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Green Retail  - Cirfood chiude il 2022 con risultati in linea al Piano Strategico 2022 -2025 e presenta il Bilancio di Sostenibilità
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Persone & Imprese A cura di: Fabrizio Vallari

Cirfood chiude il 2022 con risultati in linea al Piano Strategico 2022 -2025 e presenta il Bilancio di Sostenibilità

Il documento racchiude i principali progressi dell’impresa a favore di una sostenibilità a 360°, intesa come volano di crescita e di sviluppo della comunità e i principali impegni intrapresi per i prossimi anni.

L’assemblea dei soci di Cirfood - impresa cooperativa italiana leader nella ristorazione collettiva, commerciale e nei servizi di welfare - ha approvato il Bilancio di esercizio 2022, raggiungendo, in termini di fatturato, gli obiettivi definiti per il primo anno del Piano Strategico 2022-2025, grazie alla solidità del modello di impresa e a uno sguardo attento all’innovazione, in un momento reso particolarmente sfidante dalle conseguenze del contesto internazionale e del rincaro dei costi delle materie prime.

Nonostante ciò, il 2022 ha infatti rappresentato una tappa fondamentale per il percorso di impegno volto ad innovare, in chiave sostenibile, il settore della ristorazione e dell’alimentazione, anche grazie all’inaugurazione del CIRFOOD DISTRICT. Un anno, tuttavia, caratterizzato da innumerevoli sfide, come l’inflazione e l’aumento dei costi dell’energia e delle materie prime, che hanno gravato su un settore già provato dopo due anni di pandemia.

Grazie alla capacità di rispondere in maniera solida agli stimoli del contesto, il Gruppo (1) ha registrato ricavi consolidati pari a 538,1 milioni di euro, il 13,1% in più rispetto al 2021, e un patrimonio netto di gruppo di 123,7 milioni di euro. Inoltre, ha investito 15 milioni di euro a favore di innovazione, sviluppo dei servizi, formazione e benessere delle persone. Nonostante tali risultati, sul fronte dei ricavi, a causa dell’aumento dei costi già descritto, sia la cooperativa che il Gruppo hanno conseguito un risultato netto negativo.

L’impennata inflattiva, l’esplosione dei costi energetici, gli impatti economici della guerra e la siccità hanno, infatti, avuto un’influenza negativa sul settore della ristorazione, in particolare collettiva, caratterizzata da un meccanismo di appalti, per lo più pubblici, con prezzi bloccati o soggetti, solo in parte, alla revisione Istat. Si tratta di servizi tuttavia essenziali che, con responsabilità, non sono mai stati interrotti dalle imprese del settore. Cirfood, infatti, ha continuato a garantire i pasti nelle scuole, negli ospedali, nelle case di riposo e nelle aziende, facendosi carico, in proprio, degli aumenti inflattivi.

“Non nascondiamo che il 2022 sia stato un anno difficile per il nostro Gruppo e per il nostro settore, che ha sofferto l’inflazione sulle materie prime e sull’energia e gli strascichi della pandemia. Nonostante questi fattori, ci siamo impegnati a raggiungere gli obiettivi definiti dal Piano Strategico 2022 – 2025 grazie alla forza delle nostre persone e a un percorso solido a favore dell’innovazione, che si è concretizzato con l’apertura del nostro CIRFOOD DISTRICT. In questa direzione volgeremo il nostro sguardo per stimolare una crescita della nostra impresa e della ristorazione collettiva che sia sempre più sostenibile, all’avanguardia e inclusiva, auspicando al contempo un supporto da parte delle istituzioni a favore di un servizio che può essere considerato a tutti gli effetti di welfare pubblico” - ha affermato Chiara Nasi, presidente di Cirfood.

Questo traguardo è risultato possibile anche grazie all’impegno costante di 11.400 persone, che hanno permesso di preparare e distribuire in tutta Italia oltre 86 milioni di pasti.

I dati che raccontano le attività realizzate nell’anno 2022 sono illustrati all’interno del Bilancio di Sostenibilità, che racchiude i principali progressi dell’impresa a favore di una sostenibilità a 360°, intesa come volano di crescita e di sviluppo della comunità. Il documento riprende i cluster e i temi materiali tracciati all’interno del piano di sostenibilità 2022-2025 e, in particolare, all’interno della pubblicazione vengono illustrati gli impegni che l’impresa ha scelto di intraprendere per i prossimi anni sui temi cultura d’impresa, sostenibilità sociale, sostenibilità ambientale e sostenibilità economica.

Di seguito i principali traguardi raggiunti in queste direzioni.

Formazione e occupazione - Nel 2022 ha incrementato del 46% le ore di formazione (per un totale di 106.911 ore), grazie a un aumento degli investimenti del 19%. L’impresa ha inoltre continuato a generare opportunità professionali, aumentando le assunzioni del 46,5% e registrando nuovi passaggi di livello (+153%). Il 91,7% dei contratti è stato a tempo indeterminato e l’occupazione femminile, anche per il 2022, ha raggiunto l’87,9% del totale della popolazione aziendale.

Per la crescita professionale delle proprie persone, l’impresa ha implementato diverse iniziative tra cui: WELCOME ROAD, rivolto ai ragazzi e alle ragazze in stage che vivono la loro prima esperienza lavorativa all’interno dell'azienda e GROW IN CIRFOOD, dedicato ai neoassunti under 30 con un percorso composto da diversi momenti formativi ed esperienziali. Infine, CULTURA IN PILLOLE, percorso di formazione rivolto ai dipendenti e alle loro famiglie, fruibile mediante una nuova piattaforma digitale i cui contenuti sono accessibili da qualsiasi dispositivo e in ogni momento.

Inclusione e diversità - Al fine di contribuire alla diffusione di una cultura basata sulla diversità e sull’inclusione, ha realizzato diverse iniziative sul territorio di riferimento. Nel 2022 ha avviato una collaborazione con l’associazione Cidas, finalizzata al rispetto dell’identità di genere, che ha favorito l’inserimento e la formazione di una persona transgender in un’importante struttura dell’impresa. Il primo ristorante self-service pienamente inclusivo realizzato in Italia, RITA Pieve, nel corso del 2022 è stato ampiamente riconosciuto a livello nazionale quale best practices sul fronte dell’inclusione, grazie ai numerosi premi ricevuti e a un numero di ospiti superiore alle aspettative.

Educazione alimentare - L’identità aziendale è racchiusa nelle parole “cibo, cultura e persone” e si concretizza, ad esempio, in importanti progetti volti a educare a corretti stili di vita e al consumo consapevole. Nel 2022 ha dato vita a FOOD&FUN, una game app per smartphone, dedicata a studenti e famiglie, per approfondire, divertendosi, i contenuti relativi alle tematiche legate alla sana alimentazione, all’origine delle materie prime, alla scoperta delle diverse identità culturali fino alla riduzione degli sprechi. Ha, inoltre, continuato a distribuire nelle scuole le Bag antispreco riutilizzabili, che consentono agli studenti di portare a casa pane e frutta non consumati a scuola e ha realizzato numerosi progetti di educazione alimentare dedicati a bambini, insegnanti e genitori, erogati attraverso una piattaforma web dedicata.

Con l’obiettivo di promuovere un modello di consumo alimentare a basso impatto ambientale tramite la segnalazione dei piatti a ridotta impronta carbonica e idrica, ha preso parte al progetto comunitario SU-EATABLE LIFE, sviluppato da Fondazione Barilla. Infine, ha promosso percorsi formativi in azienda sul tema dello spreco alimentare e sull’importanza di un’alimentazione sana e sostenibile.

Energia e consumi - L’impresa ha dato continuità all’impegno di utilizzo di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili, con una quota del 56% di energia rinnovabile sul totale dell’energia elettrica consumata. Grazie a ciò, è riuscita a evitare l’emissione di 3.052 ton Co2 eq. Nel 2022, si è impegnata a limitare i consumi idrici, riducendo del 19,4%, rispetto al 2021, i prelievi e l’intensità idrica per la produzione dei pasti.

Acquisti responsabili e lotta allo spreco - Sul fronte degli acquisti responsabili, ha incrementato dell’11,5% la quota di prodotti ittici derivati da pesca sostenibile, ha registrato un + 9,7% nella quota dei fornitori coinvolti in attività di valutazione e ha registrato un 98,1% di analisi in autocontrollo conformi. Al fine di evitare gli sprechi e dare un contributo concreto alle famiglie in difficoltà, ha donato 63.708 pasti a enti di beneficenza.

In ottica di economia circolare, l’impresa ha stipulato un protocollo d’intesa con il Gruppo Hera per il recupero e la valorizzazione di scarti organici e oli esausti alimentari nei locali e nelle cucine, che potranno essere utilizzati rispettivamente per la produzione di biometano e compost e per la generazione di biocarburante idrogenato.

Innovazione - Oltre all’importante avvio delle attività del CIRFOOD DISTRICT, centro di ricerca e innovazione dove progettare e sperimentare nuove soluzioni nell’ambito della nutrizione e del food service, inaugurato dall’impresa a Reggio Emilia, nel cuore della food valley, Cirfood ha concretizzato alcuni progetti a favore dell’evoluzione tecnologica del settore. Alcuni esempi sono: il sistema di bilance intelligenti dotate di intelligenza artificiale, volto a misurare le eccedenze di fine servizio, raccogliere dati per migliorare la pianificazione della produzione e ottimizzare le attività (che nel primo anno di sperimentazione ha permesso di evitare lo spreco di 450 pasti, risparmiando 0,8 ton CO2eq); la misurazione dell'impatto dell'intelligenza artificale nella piattaforma logistica, condotta da Ammagamma con la supervisione scientifica del Politecnico di Milano che ha registrato importanti risultati, quali -15% di sprechi alimentari, -111 tonnellate di materie prime presenti in stock e +94% di referenze monitorabili con conseguenze positive in termini economici e sociali.

Note:

(1) Il Gruppo comprende la cooperativa Cirfood, Cirfood Retail, le società estere in Belgio e Olanda e altre società controllate.

       
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