Up Day chiude il 2022 con +31% di ricavi rispetto al 2021 e un aumento del 67% del margine operativo lordo

I dati confermano la solidità del modello di business, basato su un'attenta pianificazione delle attività capace di coniugare redditività economica e impegno sociale. Nel gennaio 2023 è diventata infatti Società Benefit.

Up Day, azienda che opera nel mercato dei servizi alle imprese e alla persona quali buoni pasto, buoni acquisto e piani di welfare aziendale, e di recente qualificata “Società Benefit”, chiude il 2022 con oltre 680 milioni di ricavi (+31% rispetto al 2021), un margine operativo lordo di oltre 28 milioni (+67% rispetto al 2021) e un utile di esercizio di oltre 25 milioni rispetto ai 15,2 del 2021.

“La crescita che ci ha visto protagonisti nell’ultimo anno è certamente stata favorita dall’incremento occupazionale che si è accompagnato alla ripresa economica oltre che dal minor ricorso allo smart working e da una maggiore propensione da parte delle aziende all'utilizzo del buono pasto quale elemento essenziale nelle proprie politiche di welfare. Ma questo consolidamento della nostra posizione, ai vertici dei mercati in cui operiamo, non sarebbe stato possibile senza l’investimento fatto in passato, implementando soluzioni all’avanguardia al passo sia con le rapide trasformazioni tecnologiche, sia delle abitudini di consumo divenute sempre più agili, digitali e interconnesse. Questo ci ha permesso di cogliere lo slancio dell’economia nazionale in seguito alla fine delle restrizioni connesse al Covid-19” - afferma Marc Buisson, presidente e amministratore delegato di Up Day.

Alla modernizzazione dei processi che ha permesso di cogliere le opportunità dell’evoluzione digitale del mercato, Up Day a livello operativo nel 2022 ha definitivamente rilasciato la piattaforma destinata agli HR tramite la quale è ora possibile accedere alle funzionalità per conoscere, richiedere l’attivazione e gestire tutte le soluzioni commercializzate dalla società. Un progetto che permette di far confluire l’insieme degli strumenti messi a disposizione di datori di lavoro, network e fruitori: uno strumento informatico unico per ciascun pubblico, in un’ottica di multi-benefit. Inoltre, integrando la propria infrastruttura digitale con quella dei partner ora i buoni possono essere accettati da mobile, da remoto al momento della prenotazione dei pasti e anche da coloro che effettuano le consegne a domicilio.

“Gli eccellenti risultati raggiunti nel 2022, con tutti i principali indicatori che presentano un incremento a due cifre rispetto all’anno precedente, confermano ulteriormente la solidità del modello di business adottato da Up Day basato su un'attenta pianificazione delle attività capace di coniugare redditività economica e impegno sociale - dichiara Mariacristina Bertolini, direttrice e vicepresidente di Up Day. L’anno passato è stato anche l’anno che ci ha visto firmare un osservatorio assieme a Tecnè, evidenziando come il peso dell’inflazione tra il 12 e il 14%, ha spinto sotto la linea di galleggiamento il 35% delle famiglie che con 27 milioni di individui vive una qualche forma di disagio, che va dalla povertà assoluta a una vulnerabilità lieve. Partecipando all’erogazione dei 500 milioni, in titoli di legittimazione messi a disposizione della Protezione Civile con il Decreto Sostegni bis, abbiamo direttamente osservato l’importanza del connubio pubblico-privato che potrebbe essere una scelta vincente: se le istituzioni parlassero di più con aziende e operatori privati forse si potrebbero trovare soluzioni a costo zero per il pubblico, di immediata fruizione, sinergia importante e vantaggiosa per tutti.”

L’impegno crescente su tematiche quali equità, trasparenza, inclusività, sostenibilità e vicinanza al territorio, ha trovato il suo naturale compimento nell’inserimento all’interno del proprio oggetto sociale di tali obiettivi e la trasformazione in “Società Benefit” avvenuta nel mese di gennaio 2023 ne è stata la naturale conseguenza.

Nella foto: Mariacristina Bertolini e Marc Buisson.