Michele Pacillo
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Rapporto Cdp: le aziende sono ancora lontane dal ridurre le emissioni indirette
Solo il 15% delle aziende che comunicano dati climatici tramite Cdp si prefiggono l’obiettivo di ridurre le emissioni indirette (Scope 3) provenienti dalla propria catena di fornitura, nonostante spesso rappresentino la maggior parte del loro impatto climatico.
Questo è il dato che emerge da una nuova analisi delle informazioni sul clima effettuate quest’anno da oltre 23.000 aziende tramite CDP - l'organizzazione no-profit globale che gestisce il sistema mondiale di divulgazione ambientale - realizzata in collaborazione con Boston Consulting Group.
CDP ha svelato che solo il 15% delle aziende ha un obiettivo numerico pubblicamente dichiarato e scadenzato nel tempo per ridurre le emissioni della catena di approvvigionamento; l'analisi segnala inoltre che la maggior parte delle imprese riporti solo una frazione delle emissioni (in media il 22%), a causa delle difficoltà nella raccolta dei dati primari e/o nell’utilizzo di approcci scadenti sui fattori di emissione.
Senza dati di qualità o un alto livello di engagement, la maggior parte delle aziende (79%) non valuta i rischi della supply chain legati alla transizione a basse emissioni di carbonio, che potrebbero includere un aumento delle tasse sul carbonio, sanzioni per la non conformità o assets non più recuperabili.
Tre azioni prioritarie per le imprese
Il rapporto ha identificato tre passaggi che la maggior parte delle aziende più avanzate nelle strategie e nell’informativa sulle emissioni indirette (scope 3) hanno implementato per migliorare le performance in relazione al proprio impatto climatico:
- garantire una supervisione della strategia climatica da parte del consiglio di amministrazione dell'impresa. Questa azione risulta più efficace quando i cda sono consapevoli della tematica e hanno ricevuto almeno una formazione di base sulle competenze chiave, compresa la gestione dei rischi e delle opportunità;
- costruire un dialogo con i fornitori sulle questioni legate al clima, fino ad arrivare a valutazioni e gestioni del rischio più complete;
- fissare un prezzo interno del carbonio.
Secondo il rapporto CDP le imprese che adottano questi tre passaggi hanno rispettivamente cinque, sette e quattro volte più probabilità di aver ben definito un obiettivo riguardo alle emissioni nella catena di fornitura.