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Green Retail  - CRISIA: formazione strategica sulla rendicontazione di sostenibilità. Intervista a Emanuele Plata di PLEF
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Finanza & Rendicontazione A cura di: redazione greenretail.news

CRISIA: formazione strategica sulla rendicontazione di sostenibilità. Intervista a Emanuele Plata di PLEF

La Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), nonostante il recente rinvio di due anni della sua piena applicazione, ha evidenziato la necessità di professionisti qualificati nella rendicontazione di sostenibilità per le imprese italiane. Rispondendo a questa esigenza, l'Università degli Studi di Milano in collaborazione con PLEF (Planet Life Economy Foundation ETS) ha lanciato il corso di perfezionamento "Competenze intersettoriali per la rendicontazione di sostenibilità integrale dell'azienda" (CRISIA).

Il corso rappresenta un'opportunità di formazione specialistica calibrata sulle reali esigenze del mercato italiano e arricchita dall'esperienza ventennale di PLEF nel campo della sostenibilità d'impresa. Abbiamo intervistato Emanuele Plata, consigliere PLEF e co-autore insieme alla professoressa Federica Doni del volume "Conoscere la GDO dai suoi report di sostenibilità", per comprendere meglio le peculiarità di questa proposta formativa e il suo valore strategico per professionisti e aziende.

Dott. Plata, lei è autore insieme alla prof.ssa Doni del volume "Conoscere la GDO dai suoi report di sostenibilità": dalla sua esperienza nell'analisi dei bilanci di sostenibilità della GDO, quali sono gli errori più comuni che un professionista formato in questo corso saprà evitare?

"I professionisti che completeranno il corso saranno in grado di evitare tre errori fondamentali che abbiamo riscontrato frequentemente nei report di sostenibilità: l'ingaggio casuale dei portatori d'interesse, la mancata analisi dei gap nelle rilevanze interne ed esterne emerse dall'analisi di materialità, e le difficoltà nella raccolta dati per gli indicatori di scope 3, ovvero quelli relativi alle filiere a monte e a valle del sistema interno. Si tratta di competenze critiche per una rendicontazione efficace e credibile."

In che modo un professionista formato da questo corso potrà contribuire concretamente a migliorare la qualità della rendicontazione nelle imprese italiane?

"Il contributo principale sarà nell'affermazione del proprio ruolo nella pianificazione strategica dell'organizzazione, prima ancora che nella rendicontazione. Questo aspetto è cruciale perché sposta il focus dalla semplice conformità normativa a un approccio integrato dove la sostenibilità diventa parte della strategia aziendale."

Nonostante il rinvio dell'applicazione estesa della CSRD, quali vantaggi competitivi potranno ottenere le aziende che formano ora i propri professionisti in questo ambito?

"La compliance, ovvero la necessità di adeguarsi alle normative, può travisare la presa di coscienza sull'importanza della visione sistemica che la sostenibilità impone. Per questo un periodo più lungo di attività volontaria aiuta a sedimentare l'approccio. Il ritardo nella definizione della tassonomia sociale, la decisione di soprassedere alla definizione di standard di settore e la semplificazione sulla doppia materialità creano delle incertezze sulla raccolta dati e l'organizzazione di riferimento, ma impongono alle singole imprese o settori di fare uno sforzo per perseguire quanto più appropriato per il loro contesto. Il corso, in questo specifico momento, contribuisce a indicare i comportamenti più appropriati - un vero e proprio JUST IN TIME sul cosa fare."

Come nasce questa importante collaborazione con UNIMI e quale valore aggiunto porta specificamente PLEF, con i suoi vent'anni di esperienza nell'ambito della sostenibilità d'impresa, rispetto ad altre proposte formative simili?

"Tutto nasce dalla volontà condivisa di attivare un ponte tra accademia e impresa sui temi del cambiamento imposto dalla prospettiva di uno sviluppo sostenibile che modifica l'offerta e la domanda, i bisogni, gli stili di vita e di organizzazione. Un ponte per un potente contributo di innovazione fatto di ricerca di base e applicativa dialogante tra il mondo scientifico e quello imprenditoriale. Un ponte per la formazione che integri teoria in aula e pratica in azienda, un ponte di ascolto per i giovani e dei giovani da parte e per le imprese coi dipartimenti universitari.

UNIMI, grazie al prorettorato della terza missione col referente delegato alla sostenibilità, e PLEF, associazione ETS libera ed indipendente impegnata dal 2003 a studiare, definire, promuovere e diffondere strategie d'impresa rispettose dei vincoli di sostenibilità, col proprio comitato scientifico e la rete delle imprese aderenti al pensiero di costruzione di valore e benessere durevole per sé e per la comunità di riferimento, hanno deciso di realizzare questo ponte sui pilastri dei 17 obiettivi dell'Agenda 2030 e farlo utilizzare da quanti più studenti, ricercatori, imprenditori, professionisti e lavoratori."


Il corso di perfezionamento CRISIA rappresenta quindi un'occasione strategica per acquisire competenze specialistiche in un ambito in rapida evoluzione, con un approccio che integra teoria e pratica, visione accademica e applicazione aziendale, per formare professionisti capaci di guidare la transizione verso una rendicontazione di sostenibilità che sia non solo conforme alle normative, ma anche portatrice di valore strategico per le organizzazioni.

Per l'iscrizione e il bando visitate questo link 
https://www.unimi.it/it/corsi/corsi-post-laurea-e-formazione-continua/master-e-perfezionamento/catalogo-corsi-di-perfezionamento/aa-2024/2025-competenze-intersettoriali-la-rendicontazione-di-sostenibilita-integrale

       
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