Pride Month: Tüv Süd sostiene e supporta ogni giorno la comunità Lgbtiq+

Rinnovare la cultura è un impegno anche delle aziende.

È per questo che, in apertura del Pride Month, ormai festeggiato in tutto il mondo, TÜV SÜD dichiara apertamente il proprio pieno sostegno alla comunità LGBTIQ+, in azienda e al di fuori.

Giugno è divenuto ormai il mese dell’orgoglio, dove tramite iniziative, cortei, manifestazioni si sostiene la comunità LGBTIQ+. Una celebrazione che vuole sensibilizzare l’opinione pubblica su quanto ancora c’è da fare in questo senso e supportare la comunità, ancora oggi osteggiata e non del tutto riconosciuta da politica e istituzioni.

Il Pride Month trae le sue origini dai disordini di Stonewall, avvenuti a New York nel giugno del 1969 in seguito a una violenta irruzione della polizia in un bar gay. Questo episodio portò centinaia di persone a manifestare nei giorni successivi per dimostrare la propria vicinanza alla comunità omosessuale. Era la prima volta che avveniva. Il percorso di accettazione delle persone “queer” (termine di derivazione anglosassone, oggi usato per identificare tutte quelle persone che non si rispecchiano nella norma eterosessuale) è ancora impervio e osteggiato in molti ambienti e culture. Per questo è importante sostenere giugno come mese dell’orgoglio: per aumentare la visibilità della comunità LGBTIQ+ ed esprimere apertura a diversi orientamenti sessuali e identità di genere.

La diversità in TÜV SÜD

Per il gruppo TÜV SÜD diversità non ha mai avuto un’accezione negativa. Significa che ognuno può seguire la propria strada, un percorso dove ci si comprende a vicenda e tramite il quale si beneficia dall’avere prospettive diverse, e dove è chiaro che la diversità deriva da conoscenze, personalità e caratteristiche individuali, che unite insieme saranno garanzia di progresso sociale. In TÜV SÜD non esiste un dipendente tipo. I dipendenti provengono da oltre cento Paesi e da diverse culture, portando ogni giorno le loro peculiarità al lavoro. Il Gruppo TÜV SÜD è promotore di diversi gruppi interni che mirano a favorire lo scambio e il supporto reciproco per tutti i tipi di diversità, e si fa promotore delle tematiche di Diversity & Inclusion anche all’esterno attraverso percorsi di certificazione, come la certificazione secondo la ISO 30415, e formazione, come il corso di e-learning “Diversity & Inclusion”. TÜV SÜD, uno degli enti di certificazione più importanti al mondo, crede fermamente che i cambiamenti culturali debbano essere favoriti non solo dalle istituzioni ma anche dalle aziende, luoghi che per loro natura sono intersezione di personalità diverse e sfaccettate.

“Siamo convinti che in un contesto diversificato, le persone si sentano accettate – afferma Marina Colapenna, head of Human Resources in TÜV Italia - Questo permette di aumentare il loro contributo all'organizzazione, migliorare le relazioni umane sul lavoro e l’autosviluppo di ciascuno, fino a potenziare il proprio benessere. In questo modo sarà automatico passare dal concetto di “D&I” a “DEI”, dove ai concetti di diversità e inclusione si aggiunge quello di equità, per cui dare a tutti le stesse opportunità è immediata conseguenza dell’applicazione dei primi due concetti.”