Fabrizio Vallari
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Coldiretti entra in Fondazione E4Impact per promuovere l'imprenditoria agricola in Africa
Le due organizzazioni collaboreranno per promuovere filiere del cibo locale.
Coldiretti, la più grande organizzazione di rappresentanza dell'agricoltura italiana, entra a far parte della Fondazione E4Impact per promuovere un'agricoltura sostenibile e responsabile in Africa e fornire una alternativa concreta al fenomeno delle migrazioni.
Coldiretti estende il proprio impegno a livello internazionale, sostenendo l'imprenditoria agricola in Africa attraverso la Fondazione E4Impact, organizzazione che promuove lo sviluppo del continente africano tramite programmi di imprenditoria a forte impatto sociale.
La collaborazione è finalizzata a rafforzare la cooperazione con i paesi in via di sviluppo, promuovendo progetti di formazione e il trasferimento di know-how ai giovani imprenditori dei paesi emergenti. E4Impact collaborerà con Coldiretti per fornire formazione e supporto tecnico agli imprenditori agricoli africani, con l'obiettivo di migliorare la loro produttività e competitività sui mercati locali ed internazionali, perseguendo l'obiettivo comune di creare una rete di imprenditori agricoli e di promuovere lo sviluppo sostenibile del continente africano.
“È sempre stimolante accogliere un nuovo partner nella nostra missione per promuovere l'imprenditoria sociale e sostenibile in Africa. L'ingresso di Coldiretti rappresenta per noi un'opportunità unica di accedere alla sua esperienza e competenza nel settore agricolo, che ci aiuterà a sostenere l'imprenditoria agricola sostenibile in Africa” ha dichiarato Letizia Moratti (nella foto), presidente della Fondazione E4Impact. “Siamo convinti che la partnership tra Fondazione E4Impact e Coldiretti possa portare a risultati tangibili e positivi per le comunità locali africane e per il futuro sostenibile del continente."
“L’obiettivo è esportare un modello di sviluppo che punti sulla valorizzazione delle realtà locali, sfruttando le potenzialità dell’impresa familiare e sostenendo così i piccoli produttori del Sud del mondo, minacciati dalla distorsione nei sistemi di produzione e distribuzione degli alimenti che favorisce l’accaparramento delle terre e provoca la fuga dalle campagne verso i Paesi più ricchi dove spesso li attendono la sofferenza e l’emarginazione” ha dichiarato il presidente di Coldiretti, Ettore Prandini nel sottolineare che “è importante favorire filiere di prodotti locali destinati a soddisfare il fabbisogno alimentare del territorio anche attraverso la creazione di mercati contadini a chilometri zero secondo il modello promosso da Campagna Amica con la World Farmers Market Coalition”.