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Bracchi ai vertici europei nel trasporto agricolo, il settore cresce del 35%
L’azienda logistica di Bergamo investe in tecnologia e risponde al boom nel mercato delle macchine per la raccolta.
Il Coo, Mauro Crippa: “È una nostra specializzazione da oltre trent’anni, effettuiamo più di 1.500 trasporti eccezionali l’anno di mietitrebbie, macchine agricole e trattori di grosse dimensioni”.
I pionieri trasportavano i mezzi agricoli, in particolare le macchine da raccolta, sui treni, li scaricavano alle stazioni tra mille peripezie e lì venivano ritirati dal cliente. Sono passati decenni da allora, il mondo della logistica collegata ai trasporti agricoli ora è completamente diverso. Ma già negli anni Novanta Bracchi era ai vertici nazionali ed europei del settore. Per rispondere alle nuove esigenze del trasporto su gomma, il colosso della logistica bergamasco realizzò, grazie ad una partnership tecnologica con due case costruttrici di semirimorchi, la soluzione dei semirimorchi a collo staccabile con sospensioni pneumatiche, che da allora rimane il modello di riferimento.
Oggi Bracchi, azienda logistica con headquarter a Fara Gera d’Adda, è tra i leader europei del settore: il know how e il costante investimento in tecnologia permettono di effettuare più di 1.500 trasporti eccezionali l’anno, ossia il 15% di quanti ne vengono prodotti dai principali player del mercato. Un settore che ha vissuto una vera e propria esplosione negli ultimi mesi: le richieste dopo la pausa della pandemia stanno facendo impennare un mercato sempre più focalizzato nella ricerca di mezzi con la tecnologia dell’internet of things. Bracchi segue questo trend: il fatturato della divisione mezzi agricoli è in crescita del 35% sul 2020 e dovrebbe assestarsi sopra i 25 milioni di euro sommando le attività della sede storica di Bergamo e la filiale di Lublin, in Polonia.
Mauro Crippa (nella foto) è il Chief Operating Officer di Bracchi, azienda che ha chiuso il 2020 con 142 milioni di euro di fatturato, in crescita in questo 2021. “Il settore agricolo è una nostra specializzazione storica, e siamo orgogliosi di essere tra i leader europei da decenni”, spiega. “Abbiamo investito in tecnologia e ricerca per trovare le soluzioni su misura per la logistica e il trasporto di mezzi agricoli e industriali che diventano sempre più grandi e pesanti e necessitano di mezzi tecnologicamente all’avanguardia per essere trasportati. Da trent’anni abbiamo l’onore di annoverare tra la nostra clientela le maggiori multinazionali del settore, che serviamo sia per la parte trasporti che per la parte logistica. Grazie alle competenze sviluppate, all’affidabilità ed alla qualità offerta ai nostri clienti abbiamo potuto stringere e consolidare partnership di lungo periodo con imprese di portata mondiale”.
Per mantenersi sempre ai massimi livelli, quest’anno Bracchi ha investito 2,8 milioni in innovazione, dotandosi dei più evoluti semirimorchi a collo staccabile a tavola stretta (sia telescopici che non), ma anche di trattori stradali a tre assi leggeri ultralight. L’azienda si distingue anche per l’assistenza durante ogni fase del trasporto: dall’analisi del carico alla pianificazione del percorso, dall’espletamento degli iter burocratici e procedurali fino alla richiesta dei permessi e all’organizzazione delle scorte per i trasporti eccezionali. In fase di carico e scarico, il trasporto eccezionale di macchinari agricoli viene supportato da equipaggiamenti specifici, come carrelli, gru e sistemi di vertical transport che consentono di realizzare consegne direttamente in fiera o in cantiere.