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Green Retail  - La Doria pubblica il bilancio di sostenibilità 2024
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Finanza & Rendicontazione A cura di: Nicola Mamo

La Doria pubblica il bilancio di sostenibilità 2024

Nel Bilancio di Sostenibilità 2024 pubblicato il 23 giugno, La Doria ha tracciato i progressi raggiunti su più fronti: ambiente, filiera, persone e territori. Il gruppo, specializzato in private label alimentari, ha registrato una riduzione di 7.467 tonnellate di CO₂ grazie al recupero termico ed energetico e ha coperto quasi il 44% del proprio fabbisogno energetico con autoproduzione.

Emissioni in calo e validazione degli obiettivi climatici

Nel corso del 2024, La Doria ha ottenuto la validazione dei propri obiettivi di riduzione delle emissioni da parte della Science Based Targets initiative (SBTi). Gli obiettivi includono una riduzione del 46,2% delle emissioni Scope 1 e 2 e del 32,3% per lo Scope 3 entro il 2031. Tutta l’energia elettrica acquistata proviene da fonti rinnovabili.

Sul fronte logistico, l’adozione del trasporto ferroviario in collaborazione con GTS ha permesso di evitare 585.648 tonnellate di CO₂, riducendo l’impatto rispetto al trasporto su gomma.

Autoproduzione energetica e logistica a basso impatto

Gli stabilimenti di Angri, Parma, Sarno, Fisciano e Sproughton (UK) sono dotati di impianti fotovoltaici. Inoltre, i siti di Angri e Parma ospitano impianti di cogenerazione ad alto rendimento. Nel 2024, l’autoproduzione energetica ha raggiunto il 43,92% del fabbisogno, migliorando il dato del 2023.

Sul piano logistico, l’azienda ha incrementato lo stoccaggio interno e limitato l’uso di magazzini esterni. La vicinanza dei porti di Napoli e Salerno e il ricorso a fornitori locali (74% per servizi, 48% per materie prime) contribuiscono a ridurre i trasporti e ottimizzare i carichi.

Gestione dei rifiuti e sprechi alimentari

Nel 2024, il 98% dei rifiuti è stato recuperato. Il gruppo ha attivato iniziative per riutilizzare sottoprodotti della lavorazione: oltre 7.280 tonnellate di bucce e semi di pomodoro sono state destinate all’alimentazione animale, mentre i noccioli della frutta sono stati impiegati come biomassa o per l’industria dolciaria.

Parallelamente, sono proseguite le donazioni di prodotto a enti benefici per combattere l’insicurezza alimentare, con progetti integrati di filiera per ridurre sprechi, uso di acqua e agrofarmaci.

Tracciabilità e filiera responsabile

La Doria garantisce la tracciabilità completa delle materie prime, fino al lotto di coltivazione per il pomodoro. L’azienda ha confermato la certificazione Social Footprint e quella Friend of the Earth per pomodoro e ceci. Tutto il pomodoro viene raccolto esclusivamente in modo meccanico, evitando rischi per i lavoratori.

Sono state effettuate 77 verifiche etiche nei campi tra 2023 e 2024, e continua il sostegno alla diffusione della certificazione GLOBAL G.A.P. GRASP presso le organizzazioni di produttori.

Persone, parità di genere e comunità locali

Nel 2024 sono state erogate oltre 17.400 ore di formazione. La Doria ha ottenuto la certificazione di genere e ha rinnovato la propria adesione ai Women Empowerment Principles delle Nazioni Unite. Le politiche di welfare interno includono contributi economici per i dipendenti e smart working per genitori con figli piccoli.

Tra i progetti a beneficio dei territori:

  • Programma estivo “Rosso d’Estate” per l’inserimento formativo dei giovani

  • Borse di studio “Anna e Diodato Ferraioli” per figli di dipendenti e studenti locali

  • Sostegno al progetto Mus-e per attività artistiche nelle scuole

  • Adesione al programma UNHCR “Welcome”, con 11 inserimenti lavorativi

Fatturato e attività

Nel 2024, La Doria ha registrato un fatturato di 1,277 miliardi di euro, di cui il 93,3% nel segmento private label. L’anno ha visto anche l’avvio della produzione diretta di pasta secca, finora gestita solo a livello commerciale.

       
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