Fabrizio Vallari
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Formazione e lavoro: a Roma la premiazione delle migliori tesi su Csr e sostenibilità
All’Ara Pacis la consegna del Premio Socialis, riconoscimento che promuove la collaborazione tra Università e Imprese. Vincitori i lavori più innovativi in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’Onu.
Imprese e istituzioni premiano i giovani talenti il 1° dicembre a Roma. All’Ara Pacis, dalle ore 10, in programma la cerimonia di consegna del Premio Socialis, un appuntamento che guarda al futuro - con la premiazione delle migliori tesi sui progetti più innovativi in tema di sviluppo sostenibile, Csr, economia circolare, diversità e inclusione - nonché il più longevo riconoscimento per le migliori tesi di laurea realizzate da studenti e studentesse che provengono dagli atenei di tutta Italia.
La giornata si aprirà con i saluti istituzionali e un videomessaggio del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin, seguiti dai contributi del Direttore dell’Osservatorio Socialis e Presidente di Errepi Comunicazione Roberto Orsi e di Maria Ludovica Agró, già Presidente Segretariato PCN OCSE.
L’evento di consegna del premio, giunto alla sua XXI edizione, è organizzato dall’Osservatorio Socialis in collaborazione con Gruppo CAP, Saipem, MSD Italia e Bayer e porta le testimonianze delle imprese impegnate nella ricerca e formazione di quei giovani che intendono portare con determinazione il loro contributo attivo, per un futuro più equo e sostenibile basato su rispetto e impegno su temi quali ambiente, economia circolare, inclusione e responsabilità sociale.
“Le nuove generazioni hanno più volte dimostrato di aver sviluppato un’attenzione speciale nei confronti dei temi ambientali. Per questo il nostro sostegno alla XXI edizione del Premio Socialis rappresenta per noi un motivo di orgoglio e conferma il nostro impegno nell’incentivare e promuovere la formazione dei futuri professionisti della sostenibilità” - afferma il Gruppo CAP.
Secondo Bayer, che opera costantemente in segmenti industriali di assoluta sensibilità per la qualità della vita, “la sostenibilità è entrata nei comportamenti di singoli e collettività, ogni azione oggi viene misurata con questo parametro. È una grande occasione avere l’opportunità di raccontare quali sono le iniziative che Bayer Italia mette in campo e raggiungere così entro il 2030 l’obiettivo carbon neutral. Siamo convinti che le proposte che i giovani presenteranno offriranno un brillante contributo per ricercare soluzioni innovative e affrontare le emergenze ambientali contingenti”.
La Csr e la sostenibilità sono temi molto cari a MSD Italia, che sostiene: “solo un patto tra diverse generazioni e diversi stakeholder può permettere di migliorare il più possibile l'impatto delle nostre azioni in ambito economico, ambientale e sociale. Sono proprio i giovani il vero motore di questo cambiamento. La sostenibilità funziona solamente se è comune e condivisa".
“La nostra partecipazione al Premio Socialis, in continuità con lo scorso anno, conferma l’attenzione verso le nuove generazioni che hanno un ruolo fondamentale nella promozione e sensibilizzazione sui temi della sostenibilità – sottolinea Saipem - che si ispira ai valori della sostenibilità nelle sue attività ed è impegnata concretamente nella transizione energetica. Un percorso alimentato dalla consapevolezza che il futuro è fortemente legato alla capacità di generare valore condiviso per gli stakeholder e che le aziende come la nostra hanno una responsabilità culturale, sociale e ambientale”.
I dati relativi al Premio Socialis 2023 confermano una crescita nella partecipazione; le tesi candidate per il 2023 sono state il 26% in più rispetto all’anno precedente, con un aumento del 13% anche per quanto riguarda gli atenei coinvolti. Si consolida la prevalenza di tesi ricevute da donne che, con il 65,2% contro il 34,8% degli uomini, convalidando il trend delle scorse edizioni. Risultano altrettanto rilevanti le percentuali che riguardano le facoltà di provenienza degli studenti partecipanti, il primato appartiene alle facoltà di Economia, Management e Finanza con il 53,1%, seguite con numeri in crescita rispetto al 2022 dalle facoltà Umanistiche (19,5%) e STEM (18,6%), infine la facoltà di Giurisprudenza con il 4,4% e la stessa percentuale di tesi inviate da altre facoltà. Tra gli argomenti trattati, ispirati in particolare a 10 dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU, prevalgono temi come responsabilità sociale d’impresa, economia dell’ambiente, agricoltura sostenibile, bilancio sociale e di sostenibilità ed employer branding.