Il Welfare Champion a Luca Furfaro, consulente del lavoro torinese

Luca Furfaro si aggiudica il rating 5W e si conferma Welfare Champion al Welfare Index PMI.

Il consulente del lavoro torinese Luca Furfaro è una delle imprese italiane Welfare Champion 2021 che ha ricevuto le 5 W del rating Welfare Index PMI. Il riconoscimento arriva grazie all’impegno profuso su temi rilevanti per il Paese quali salute, donne, giovani, famiglie e comunità e in numerose iniziative in diversi ambiti del welfare aziendale, capacità gestionali e impegno.

Il welfare dello Studio Furfaro Luca, Consulente del lavoro, ha affrontato il particolare momento vissuto non solo attraverso l’utilizzo dell’assistenza sanitaria integrativa, la flessibilità e lo smart working, oltre a buoni pasto e buoni spesa e a prestazioni di welfare digitali e innovative, ma ha anche creato un sistema di welfare aziendale che non si è fermato alle mura aziendali ma che ha offerto supporto anche a numerose attività locali attraverso donazioni, adozioni e collaborazioni con strutture del territorio. L’attenzione nell’ambito delle prestazioni di welfare è stata riposta anche sulla scelta dei fornitori, che devono rispondere a requisiti etici, innovativi e territoriali.

“Abbiamo cercato di interpretare il welfare aziendale nella sua vera forma, che non deve quindi essere esclusivamente legata al beneficio economico ma deve implicare anche un’attenzione al personale dipendente e al territorio. Ci teniamo a far comprendere il nostro impegno per renderci attrattivi verso chi, come noi, condivide la nostra etica”, ha dichiarato Luca Furfaro. “Dobbiamo rilanciarci verso un’economia che oltre al valore economico misuri anche quello etico e noi ci stiamo impegnando attivamente.”

Promosso da Generali con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri e con la partecipazione di Confindustria, Confagricoltura, Confartigianato, Confprofessioni e Confcommercio, il Welfare Index PMI è il primo indice di valutazione del livello del welfare aziendale nelle Piccole Medie Imprese Italiane: attraverso l’analisi di 127 importanti parametri indaga le misure delle iniziative, della capacità gestionale e di performance e fornisce quindi un valore assoluto di livello del welfare dell’azienda. Nell’edizione 2021 del Welfare Index PMI sono state valutate più di 6000 imprese di tutti i settori produttivi e di tutte le dimensioni e, per la prima volta, si è misurato l’impegno delle imprese non solo nei confronti dei lavoratori e delle famiglie ma anche nella tutela dei diritti e delle diversità, la responsabilità verso consumatori e fornitori, e sono state rafforzate le aree dello sviluppo del capitale umano, della tutela delle condizioni di lavoro, del welfare di comunità.

Luca Furfaro è un giovane e intraprendente consulente del lavoro di Torino specializzato nel welfare e nella gestione di aziende. Il punto forte del suo studio, che è situato a None (To), è l’utilizzo delle nuove tecnologie, l’approccio etico e smart sia verso la materia sia verso le aziende e la continua formazione per cercare sempre la miglior soluzione per i suoi clienti. Partecipa abitualmente a seminari, convegni, eventi e webinar sul tema del lavoro, alcuni organizzati da INAIL, Consulenti del lavoro e API, collabora alla stesura di manuali e scrive articoli e contributi per testate e case editrici specializzate come Giuffrè Editore, Eutekne Editore, Buffetti Editore e Spremute Digitali. È autore dei testi “Welfare aziendale” (Giuffrè Editore), “Codice del lavoro 2019” (Giuffrè Editore), “L’esperto in tasca – Fisco lavoro e Previdenza, Le novità del 2017” (Itedi), “Decreto dignità, le questioni controverse” (Giuffrè Editore), “Assunzioni agevolate, le misure per la riduzione del costo del personale” (Giuffrè Editore). È stato docente del Master con apprendistato in Alta Formazione dell’Università degli studi di Torino in Consulenza del lavoro e ha ricoperto la carica di Presidente dell’Associazione Giovani Cdl Torino. Il suo studio è stato premiato per tre anni consecutivi al Welfare Index PMI per le misure di welfare adottate dallo studio stesso. Il concorso è promosso da Generali Italia e, nel 2020, il premio è stato consegnato dall’allora Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte.

Il modello di analisi Welfare Index PMI

Il modello di analisi Welfare Index PMI, giunto alla sesta edizione, è stato arricchito tanto nell’oggetto di indagine quanto nei criteri di misurazione. Per quanto riguarda l’oggetto, sono stati introdotti sia nuovi ambiti di rilevazione sia nuove variabili in ambiti già esaminati. Il nuovo modello è strutturato in dieci aree che accorpano le dodici del modello precedente e le integrano con i nuovi contenuti. Per quanto riguarda i criteri di misurazione, sono stati introdotti nuovi indicatori che permettono di valutare le attività di welfare aziendale sotto diversi aspetti:

Indicatori di iniziativa: misurano l’ampiezza delle misure di welfare adottate e l’intensità delle iniziative in ogni area.

Indicatori di capacità gestionale: misurano la proattività delle imprese (capacità di intraprendere iniziative proprie, non solo in applicazione dei contratti nazionali), il coinvolgimento dei lavoratori, la comunicazione, la conoscenza delle norme, l’adozione di policy formalizzate con regolamenti e accordi.

Indicatori di performance: misurano i livelli effettivi di attuazione delle iniziative (entità della spesa, ampiezza della popolazione beneficiaria delle attività, esistenza di controlli e certificazioni) e i risultati ottenuti: per esempio indici di sicurezza del lavoro (infortuni), turnover dei dipendenti, indici di parità dei diritti e delle opportunità (quota effettiva di donne nella forza lavoro e in ruoli di responsabilità, quota di giovani nella forza lavoro).

Nella foto: Da sinistra Anna Ascani (Sottosegretaria Mise), Luca Furfaro, Marco Sesana (Ceo Generali Italia) e Massimiliano Giansanti (Presidente Confagricoltura).