Fabrizio Vallari
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Villa Osti: la residenza sostenibile firmata da Alberto Apostoli
L’edificio, dalle forme lineari, sorge a Ferrara in perfetta armonia e integrazione con l’ambiente.
Circondata da un ampio giardino privato in una piccola frazione del ferrarese, Villa Osti è una residenza privata di oltre 273 mq su tre piani fuori terra, integralmente progettata da Studio Apostoli. L’involucro è definito da volumi geometrici puri che si compenetrano su differenti livelli - con un gioco di pieni e vuoti - e sono caratterizzati da colori, a contrasto, basati su tonalità neutre per la massima integrazione con il paesaggio. Le differenti quote delle parti costruite sono ulteriormente evidenziate da una sottile striscia metallica di colore nero che corre per tutto il profilo superiore della villa, richiamando il pergolato, le strutture ombreggianti esterne e i serramenti. La piscina a sfioro, infine, è disegnata come naturale prosecuzione del costruito e dialoga con la sua complessità, riprendendone i materiali, le proporzioni e le forme pure. Il concetto di intersezione e permeabilità fra i volumi si ritrova anche nel rapporto tra interno ed esterno, in continuità diretta tra loro grazie alle ampie porzioni vetrate che segnano i fronti; esempio di questa ricerca di legame con l’outdoor è l’ampia scala interna che permette una ‘promenade’ visuale sul giardino di inspirazione zen, cuore della corte sul lato opposto all’ingresso, con ciottoli bianchi alternati a una costellazione geometrica di presenze verdi. Elemento scenografico di collegamento ai piani e fulcro del progetto di interior design, la scalinata permette l’accesso alla zona notte al primo piano, articolata in tre camere da letto, di cui due singole affacciate su un’ampia terrazza solarium su lato ovest del complesso, e al bagno padronale. Al piano terra, invece, delimita visivamente la zona living, con cucina a vista posta di fronte e un open space con camino centrale, a cui si aggiungono la camera matrimoniale per gli ospiti, ambienti di servizio e uno studio, in affaccio sulla piscina.
L’interior replica le tonalità neutre dell’involucro, con l’impiego di parquet in rovere chiaro per le pavimentazioni che richiama la finitura della terrazza, del bordo piscina e della facciata dell’ingresso principale, al piano terra. L’illuminazione puntuale di nicchie e disimpegni, infine, si accorda armoniosamente con la luce naturale veicolata dalle ampie vetrate, su entrambi i piani. L’attenta integrazione con il contesto non è esclusivamente una scelta estetica, ma diventa a tutti gli effetti una volontà progettuale.
Villa Osti rientra nella categoria NZEB (Nearly Zero Energy Building) ad elevata efficienza energetica ed è realizzata secondo i principi di progettazione sostenibile e bioclimatica. Le ampie parti finestrate della residenza e i porticati esaltano non solo il rapporto profondo con le aree verdi esterne, ma sono stati studiati per uno sfruttamento ottimale dell’irraggiamento invernale e per l’ombreggiamento estivo. Sono stati impiegati materiali ad elevata riflettenza solare per le coperture, tende a rullo per proteggere le aperture e chiusure verticali opache per delimitare correttamente l’edificio dall’esterno, regolandone lo scambio termico e i flussi di umidità. È stata inoltre prevista la dotazione di un impianto fotovoltaico ad alto rendimento, definito da Indice di Prestazione Energetica altamente performante, gestito da un sistema BACS (Building Automation and Control Systems) di automazione, che ottimizza i consumi degli impianti complessivi sfruttando al massimo la produzione elettrica da fonti rinnovabili. Il medesimo sistema permette il controllo delle temperature e degli indici di umidità di ogni locale, e si abbina a un impianto di domotica che consente la gestione dell’intero impianto della Villa via App, regolando anche sistemi di illuminazione, tende e allarmi.
Riguardo al progetto Alberto Apostoli dice “Integrare architettura e benessere in ambito residenziale richiede sempre 2 elementi fondamentali: la Sostenibilità e il Rapporto con l’Esterno. Nel caso specifico con la committente si è fin da subito raggiunta una unicità di visione. Il risultato è un’architettura semplice ma ricca di elementi, che trasformano la Villa in un luogo in cui stare bene con la propria famiglia, tra scorci visivi non scontati ed intimi”.