Fabrizio Vallari
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Raviolificio Lo Scoiattolo presenta il primo bilancio di sostenibilità
L'azienda rende pubblico il suo primo Bilancio di sostenibilità, al 31 dicembre 2021, su base volontaria.
Il rispetto per le persone e la continua ricerca in sviluppo e innovazione hanno fatto di Scoiattolo un’azienda leader nel suo settore, riconosciuta per qualità, gusto, rispetto e innovazione nel mondo “healthy” e “free from”, forte di una presenza ormai consolidata sia in Italia sia all’estero.
Gli impegni presi e i risultati ottenuti nell’ambito della responsabilità d’impresa si sono tradotti nel primo Bilancio di sostenibilità, redatto secondo i “Gri Sustainability Reporting Standards”.
«La stesura di questo report rappresenta il primo passo verso un nuovo percorso di monitoraggio e consapevolezza dell’impatto sociale e ambientale generato, finalizzato a definire il nostro contributo di sostenibilità e individuare le aree su cui focalizzare maggiormente i nostri sforzi per migliorare le nostre prestazioni e generare risultati positivi», ha affermato Aquilino Di Caro, Ceo di Scoiattolo.
L’attenzione alle persone è uno dei pilastri dell’azienda. Nel 2021 il genere femminile ha rappresentato il 30% della popolazione aziendale di Scoiattolo (composto da 120 dipendenti, 84 uomini e 36 donne). A dimostrazione dell’impegno di Scoiattolo nell’investire in rapporti duraturi con i propri collaboratori, l’89% dei dipendenti è assunto a tempo indeterminato, mentre il 10% è rappresentato da giovani con contratto in apprendistato, per l’acquisizione di competenze e valore all’interno dell’organizzazione finalizzato a una collaborazione duratura e qualificata. Inoltre, l’azienda offre oltre 800 ore all’anno di formazione per la crescita personale e professionale dei dipendenti, favorisce l’occupazione locale, promuovendo sviluppo e ricchezza sul territorio e guarda oltre confine valorizzando il vero made in Italy a livello internazionale.
Qualità e innovazione sono due driver fondamentali per Scoiattolo che, ad oggi, propone 250 ricette e 30 formati di pasta, con un’offerta diversificata su 6 linee produttive per la pasta ripiena e 3 linee di pasta liscia. La qualità delle materie prime si rispecchia nella qualità del prodotto finale, attraverso un percorso che comincia da un’accurata selezione dei fornitori, quasi completamente italiani per ridurre l’impatto della filiera, e prosegue fino al confezionamento per il quale Scoiattolo ha messo a punto un packaging in grado di coniugare le esigenze di conservazione della pasta fresca con il rispetto dell’ambiente, anche in ottica di economia circolare per la parte di etichettatura. Le confezioni sono realizzate con plastica riciclata al 70%, mentre per le retroetichette Scoiattolo utilizza carta riciclata proveniente dal progetto Cycle4Green, al quale contribuisce direttamente con i propri scarti di carta siliconata quotidiana. Questa scelta comporta un risparmio di Co2 certificato: nel 2021 sono state riciclate 17,2 ton di carta siliconata, generando un risparmio di 33 tonCo2e. Alla base della qualità dei prodotti c’è inoltre un’attenzione particolare per l’innovazione e la sicurezza dei processi produttivi: durante il 2021, con un investimento complessivo di 2 milioni di euro, Scoiattolo ha affrontato un “aggiornamento 4.0” pressoché totale delle linee di produzione dedicate alle paste ripiene. Il salto realizzato grazie agli investimenti è stato significativo e si è concretizzato nell’incremento della capacità produttiva sino a 75 t/giorno, con un parallelo aumento dell’efficienza produttiva e una maggiore qualità del prodotto finito.
A fine 2021 hanno avuto inizio i lavori per la creazione del nuovo stabilimento, realizzato secondo criteri di rispetto dell’ambiente. Inoltre, la lotta al cambiamento climatico e la gestione sostenibile dei processi produttivi sono alla base dell’attività e degli obiettivi di crescita dell’azienda. Nel nuovo stabilimento in costruzione l’azienda sta valutando la possibilità di integrare un impianto di trigenerazione per abbattere i costi energetici, di installare impianti fotovoltaici per ridurre ulteriormente i consumi e l’impatto ambientale e di implementare un sistema di trattamento delle acque reflue, per meglio assicurarsi il rispetto dei limiti imposti dalla legislazione. Consapevole dell’impatto che un business responsabile deve avere all’interno della comunità, Scoiattolo supporta anche molte realtà e iniziative locali, finalizzate allo sviluppo e alla promozione del territorio.
«Abbiamo incluso nelle nostre attività e nella nostra strategia molti degli obiettivi di sviluppo sostenibile fissati nell’Agenda 2030 Onu», afferma Massimiliano Di Caro, direttore generale di Scoiattolo. «Stiamo lavorando e abbiamo lavorato a ben 9 dei 17 obiettivi, con attività rivolte sia all’interno dell’azienda, come lo sviluppo di linee di prodotto vegan e gluten free, l’acquisto di prodotti principalmente da fornitori italiani e l’impiego di confezioni costituite quasi interamente da materiali riciclati, sia all’esterno, come l’esportazione del made in Italy e il supporto delle comunità locali, attraverso donazioni e partecipazioni a eventi, finalizzati allo sviluppo e alla promozione del territorio».