Fabrizio Vallari
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Mare Aperto Foods ha ottenuto la certificazione "Zero Waste Management"
Conseguita la certificazione con il rating “Excellent” per la sua azienda Conservas Rianxeira.
Bureau Veritas ha verificato tramite audit che l'azienda dispone di un efficace sistema di monitoraggio e controllo dei rifiuti che genera durante il ciclo produttivo, riuscendo così a garantire un effettivo recupero del 97% ed evitando il conferimento in discarica.
Questa certificazione conferma la responsabilità e l'impegno dell’ecosistema aziendale cui appartiene Mare Aperto per la sostenibilità. Inoltre, internamente favorisce l'ottimizzazione dei processi, lo sviluppo di sistemi per ridurre i costi sulla gestione dei rifiuti e contribuisce a ottenere benefici dal loro riciclo o riutilizzo.
Durante il processo di audit per ottenere questa certificazione, Bureau Veritas ha valutato il sistema di controllo e monitoraggio dei rifiuti dell'organizzazione, attraverso prove documentali della tracciabilità della quantità e della percentuale di rifiuti che sono stati inviati in discarica durante il periodo dei dodici mesi precedenti l'audit e la certificazione.
Per svolgere questo lavoro, l'ente di valutazione ha effettuato visite "in situ" alle strutture di Conservas Rianxeira per verificare, tra le altre variabili, i flussi di processo e il rispetto dei requisiti legali. L'obiettivo è stato quello di determinare la tracciabilità dei rifiuti, controllando il volume dichiarato degli stessi, quindi effettuando gli esercizi di tracciabilità, fino ad evidenziarne lo smaltimento finale attraverso i diversi gestori dei rifiuti. Questa certificazione è compatibile con lo standard di gestione ambientale UNE-EN ISO 14001, che l’azienda già segue e ne rappresenta un valore aggiunto.
Inoltre, Mare Aperto Jealsa investe in innovazione, tecnologia ed economia circolare con il progetto Life Refish, che promuove la creazione di una bioraffineria flessibile per valorizzare scarti e sottoprodotti della produzione di pesce e frutti di mare.
Jealsa è la capogruppo di sei soggetti, imprese e istituzioni europee, che hanno unito le forze per dar vita a questo progetto, che si estenderà fino al 2025 e prevede investimenti per circa 3 milioni di euro in quattro anni, grazie anche a un finanziamento dell’Unione Europea pari al 60% (Life programme 2021-2027).
Life Refish mira a creare la prima bioraffineria per materie prime di pesce e frutti di mare che, attraverso l'implementazione della tecnologia più recente, consenta la valorizzazione di quante di queste risorse risultano attualmente sottoutilizzate, al fine di trasformarle in prodotti ad alto valore aggiunto con un grande potenziale di mercato.
Il progetto ha anche l’obiettivo di contenere gli sprechi, fornendo al settore della pesca un modo per gestire gli scarti della sua attività, dal momento che la politica comune della pesca richiede lo sbarco di tutto ciò che viene pescato, che deve essere detratto dalle quote, questo anche se il materiale non raggiunge la taglia minima per essere commercializzato per il consumo umano, cosa che viene considerata economicamente impraticabile per i pescatori.