Fabrizio Vallari
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Domethics ritira il premio Welcome di Unhcr per l'impegno a favore dell'integrazione lavorativa dei rifugiati
Domethics ha ottenuto da Unhcr - Agenzia Onu per i Rifugiati - il premio Welcome - working for refugee integration, assegnato a 107 imprese per aver promosso l'occupazione dei rifugiati.
Per il suo impegno a favore dell'integrazione lavorativa dei rifugiati, Domethics, la Pmi italiana attiva nel mondo dell'Internet of Things, ha ricevuto da UNHCR (Agenzia ONU per i Rifugiati) il riconoscimento Welcome, che è stato consegnato a Roma il 13 giugno nell'ambito delle celebrazioni per la Giornata Mondiale del Rifugiato.
Domethics, infatti, ha assunto un ragazzo di origine siriana emigrata per ragioni politiche, che è stato inserito nel team Ricerca e Sviluppo: in questo modo ha potuto ampliare non solo le competenze tecniche, ma anche il bagaglio culturale e le soft skill, grazie allo scambio di visioni differenti.
L'inserimento è avvenuto grazie alla partnership con Powercoders, l'accademia di programmazione informatica per rifugiati che, dal 2017, offre corsi intensivi e opportunità di collocamento in aziende operanti nel settore informatico con l'obiettivo di promuovere le pari opportunità e l'inserimento lavorativo per i rifugiati più talentuosi, modificando così la narrativa prevalente in materia di immigrazione.
Il premio Welcome - working for refugee integration - che quest'anno è stato assegnato a 107 aziende - tra cui Barilla, Carrefour, Decathlon, Gucci, Ikea - si inserisce all'interno di un vero e proprio programma di inclusione lavorativa sostenuto dal Ministero del Lavoro, da Confindustria e dal Global Compact Network, con il supporto della Fondazione Tent e della Commissione Europea. Giunto alla quarta edizione, il progetto ha premiato negli anni un totale di circa 350 aziende che hanno favorito l'inserimento lavorativo di oltre 10.000 beneficiari di protezione.
"Siamo felici di rientrare all'interno di un'ampia rete di aziende che si è mossa attivamente per prevenire e contrastare xenofobia e razzismo nei confronti dei rifugiati e promuovere la loro integrazione nel mondo del lavoro", spiega Samuele Rocca, CEO di Domethics. "Questo riconoscimento testimonia il nostro impegno nel perseguire una causa a noi molto cara e rappresenta per noi un grande motivo di orgoglio".
"Welcome rappresenta per noi un particolare motivo di orgoglio. Il progetto dimostra in maniera evidente come la sinergia tra settore privato, istituzioni e organizzazioni della società civile possa avere un impatto fortemente positivo per tutti, per i rifugiati stessi e per l'intero apparato produttivo", dichiara Chiara Cardoletti, Rappresentante UNHCR per l'Italia, la Santa Sede e San Marino. "È un progetto che conferma inoltre il grandissimo potenziale in termini di competenze e professionalità che i rifugiati portano con se' nei paesi che li accolgono e che può rappresentare un valore aggiunto per le imprese che operano in Italia".
Nella foto: I fondatori di Domethics Mirko Bretto, Samuele Rocca e Maurizio Ferrero.