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Green Retail  - Callmewine diventa carbon neutral
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Successi & Strategie A cura di: Fabrizio Vallari

Callmewine diventa carbon neutral

Grazie al nuovo packaging, alle molte iniziative di mitigazione dell’impronta ambientale adottate e alla compensazione delle restanti emissioni di Co2, è uno dei primi portali italiani di e-commerce a diventare carbon neutral.

Per celebrare questo importante traguardo, sabato 25 e domenica 26 marzo il portale di Callmewine si tingerà di verde, e per tutta la settimana successiva sono previste iniziative di comunicazione volte a sensibilizzare la community in merito all’impegno per la sostenibilità dell’azienda.

Controllata dalla holding quotata Italmobiliare, che investe in eccellenze industriali italiane e ha individuato la sostenibilità come pilastro fondante della propria strategia di crescita di gruppo, Callmewine integra l’Esg in tutte le fasi del business. “Abbiamo iniziato questo percorso anni fa – spiega Roberto Pesenti, Ceo di Callmewine – integrando criteri Esg nelle politiche di selezione dei fornitori e persino nella scelta delle cantine con cui collaboriamo, acquistando solo energia rinnovabile certificata e curando ogni aspetto del packaging. In questo modo abbiamo già considerevolmente ridotto le emissioni di CO2, dirette e indirette, e ci impegniamo a continuare a farlo. In aggiunta a questa costante azione di mitigazione, da quest’anno abbiamo scelto di investire per compensare integralmente la nostra carbon footprint. Lo faremo sostenendo progetti ad alto impatto ambientale e sociale, volti alla salvaguardia delle risorse idriche e del territorio stesso, risorse che sentiamo più vicine al nostro settore”.

LE INIZIATIVE ADOTTATE PER RIDURRE LE EMISSIONI DI CO2

Dal 2021, anno dell’ingresso di Italmobiliare nel capitale, Callmewine ha avviato numerose iniziative per ridurre le emissioni di Co2. Per le consegne sono preferibilmente impiegati corrieri certificati Gold da Ecovadis, piattaforma che analizza, certifica e valuta la Responsabilità Sociale d'Impresa. Inoltre, Callmewine ha recentemente aderito ad un progetto pilota per le consegne “Last Mile in elettrico”, già attivo nei principali centri storici italiani con un impatto significativo sulle emissioni di CO2.

Da quest’anno, inoltre, Callmewine abbandonerà lo storico colore rosso degli imballi adottando un nuovo packaging che è un piccolo gioiello in termini di efficienza e sostenibilità. Essendo di colore avana, il nuovo packaging evita ogni processo chimico di sbiancamento della carta, che comporta tra le tante cose un uso massivo di acqua. È inoltre composto per il 75% da carta riciclata proveniente da foreste gestite responsabilmente ed è più piccolo e compatto, con un risparmio del 10% sulla quantità di carta e riduzione del peso e dell’ingombro, con conseguente diminuzione della C02 emessa.

Anche negli uffici di Callmewine l’impulso sostenibile è fortissimo: l’energia elettrica proviene solo da fonti rinnovabili ed entro la fine dell’anno anche i magazzini saranno alimentati con lo stesso sistema. Non solo, l’accurata selezione di bottiglie che i Personal Sommelier fanno ogni giorno per i loro clienti, privilegia produttori che sono “artigiani della vigna”, ovvero produttori che sostengono l’agricoltura naturale e non usano sostanze chimiche o trattamenti invasivi e stressanti per il terreno ed il vigneto, aiutando a salvaguardare la biodiversità del suolo. Non è un caso che la selezione di vini biologici ed artigianali di Callmewine sia la più ampia del web.

A completamento e integrazione delle iniziative di mitigazione dell’impronta ambientale già descritte, Callmewine ha acquisito crediti di Co2 (complessivamente 3000 tonnellate) sufficienti a compensare l'intera carbon footprint almeno per i prossimi due anni.

 

       
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