Fabrizio Vallari
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Al Gruppo Sgr consegnato a Roma il premio nazionale ‘Legalità e Profitto Award’
All’impresa riminese che svolge la propria attività nel mondo dell’energia con la fornitura di luce, gas ed efficienza energetica, il riconoscimento riservato solo a 100 imprese italiane fra 6,5 milioni di partite Iva.
Il Gruppo SGR ha ricevuto a Roma, nel corso di una cerimonia conclusa dall’intervento del Viceministro al Ministero della Giustizia, Sen. Francesco Paolo Sisto, un riconoscimento di straordinario valore per una società che svolge la propria attività nel mondo dell’energia con la fornitura di luce, gas ed efficienza energetica: il Premio nazionale ‘Legalità e profitto award’.
È il premio alle imprese italiane ‘oneste e vincenti’ che hanno ottenuto il rating di legalità (lo 0,15% in Italia) e che si sono distinte, oltre che per la correttezza, l’etica e la scrupolosa osservanza delle regole e della normativa vigente, anche per redditività e merito creditizio. In questo caso arriva al riconoscimento l’1% dello 0,15%, cento aziende in Italia.
Per l’azienda riminese si tratta quindi di una conferma anche del rating di legalità emesso da Agcm, Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, con punteggio prestigioso di tre stelle, il massimo previsto. Il Rating di legalità ha durata di due anni e nasce per promuovere l'introduzione di principi etici nei comportamenti aziendali, ma anche per supportare la tutela dei consumatori e la responsabilità sociale.
Il premio, promosso dalla rivista Economy, ha il patrocinio del Senato della Repubblica italiana ed è stato ottenuto con la consulenza di Ernst&Young.
“Siamo orgogliosi del riconoscimento confermato – dice Demis Diotallevi, direttore generale del Gruppo SGR, che ha ritirato il Premio - perché ci pone nell’elite di imprese italiane che assegnano valore alla trasparenza della propria attività. In questi ultimi due anni il settore dell’energia è entrato come in un frullatore impazzito, con prezzi saliti in modo repentino, attenuati dai meritori sforzi dei governi nazionali che non hanno comunque eliminato disagi e disorientamenti per cittadini e imprese. In questo scenario, con aziende del nostro settore entrate in gravissima difficoltà, ottenere i massimi punteggi è il risultato di una condotta aziendale attenta a tutelare la chiarezza e l’equilibrio di gestione, con trasparenza anche nelle soluzioni di efficienza energetica ad alto contenuto tecnologico e col ruolo cruciale svolto dal Codice etico e dai modelli di organizzazione, gestione e controllo”.
Durante il convegno è emersa la necessità di impegnarsi per contrastare i fenomeni corruttivi. Nella classifica mondiale stilata da Trasparency International, nel 2022, l’Italia ha confermato la 41esima posizione fra i 180 Paesi analizzati.