Fabrizio Vallari
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Tetra Pak presenta la prima confezione asettica con barriera a base carta
Shelf life e proprietà di protezione degli alimenti sono comparabili con le confezioni asettiche tradizionali.
Sensibile incremento di materie prime da fonti rinnovabili, con una ulteriore riduzione delle emissioni di Co2 per la nuova confezione.
Prosegue speditamente il percorso di innovazione sostenibile per il packaging di Tetra Pak, tra i leader globali nelle soluzioni per il trattamento e il confezionamento alimentare che da oltre settant’anni guida la trasformazione del settore. Nel 2022, un primo lotto pilota di confezioni monodose realizzate con barriera alternativa a base carta è stato messo a scaffale per un test commerciale sui consumatori. Nel 2025, sarà pronta la produzione industriale su larga scala della prima confezione asettica con barriera a base carta, una soluzione alternativa agli attuali pack in cui è presente un sottilissimo strato di alluminio che, seppur garantendo la sicurezza alimentare, contribuisce a un terzo delle emissioni di gas serra legate ai materiali di base utilizzati.
“Presentare oggi una nuova soluzione che è destinata a segnare un prima e dopo per il confezionamento asettico rappresenta per noi un motivo di grande orgoglio, ma al contempo di grande consapevolezza del valore condiviso, giorno dopo giorno, con i nostri partner, clienti e stakeholder della filiera agroalimentare – spiega Paolo Maggi, presidente Tetra Pak South Europe. Un ulteriore traguardo in un percorso che, a partire dall’invenzione della tecnologia asettica, segna la costante spinta all’innovazione sostenibile del packaging alimentare secondo Tetra Pak”.
Si prevede che le nuove confezioni con barriera alternativa a base carta possano offrire standard di protezione da luce e ossigeno, proprietà di protezione di qualità e caratteristiche organolettiche e nutrizionali del prodotto e shelf life comparabili con le confezioni asettiche tradizionali per prodotti a bassa acidità. Il tutto con un significativo incremento di materie prime da fonti rinnovabili utilizzate e quindi una riduzione delle emissioni di Co2 ancora superiore rispetto al passato per una tipologia di confezione – i cartoni per bevande – già conveniente sotto questo profilo.
“Nella roadmap di innovazione sostenibile Tetra Pak - evidenzia Laurence Mott, Executive Vice President Development and Technology Tetra Pak - l’incremento del contenuto di carta rappresenta una priorità chiave. I cartoni per bevande con barriera a base carta hanno infatti un chiaro potenziale per attirare l’interesse dei consumatori e realizzare un'economia circolare a basse emissioni di carbonio, aumentando l'attrattività di queste confezioni per le cartiere, grazie al maggiore contenuto di carta. L’approccio alla “paperization” è da tempo la direzione strategica che Tetra Pak ha scelto di percorrere prima che diventasse una tendenza per molte aziende ed è un criterio importante per rispondere in maniera efficace, e non contingente, alle prossime regolamentazioni europee in materia di packaging”.
Per continuare a guidare il settore nel segno dell’innovazione sostenibile, Tetra Pak investe annualmente a livello globale 100 milioni di euro con l’obiettivo di portare avanti il percorso di miglioramento del profilo ambientale dei propri cartoni per bevande. Parte di questo percorso la ricerca e lo sviluppo di confezioni realizzate con una struttura semplificata e un maggiore contenuto di materiali di base da fonti rinnovabili come nel caso della barriera alternativa a base carta.