Fabrizio Vallari
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Rete ITS Italia e Unioncamere firmano un protocollo di intesa
Innovazione tecnologica, apprendistato di alta formazione e promozione del sistema ITS.
L’associazione nazionale degli Istituti Tecnologici Superiori (Rete ITS Italia) e Unioncamere annunciano di aver siglato un protocollo di intesa finalizzato alla valorizzazione dell’offerta formativa terziaria degli ITS e allo sviluppo delle competenze tecniche delle micro, piccole e medie imprese italiane.
L’accordo prevede l’organizzazione di attività di promozione dei percorsi ITS e di ricerca, per individuare le priorità tecnologiche e i fabbisogni professionali delle Pmi italiane e ridurre il mismatch esistente tra domanda e offerta di lavoro grazie a percorsi di formazione tecnica terziaria.
Guido Torrielli, Presidente Rete ITS Italia afferma: “L’accordo con Unioncamere deve rafforzare ulteriormente il legame esistente tra i nostri Istituti e il tessuto imprenditoriale italiano. Nel rapporto con il mondo produttivo il sistema ITS ha infatti la sua ragion d’essere e il suo vero punto di forza. L’esperienza ci conferma che i risultati degli ITS sono migliori proprio laddove esiste un terreno fertile di imprese e soggetti economici disponibili ad un dialogo con il mondo della formazione tecnica. Per questo auspichiamo che l’accordo con Unioncamere ci aiuti a raggiungere le tante realtà che possono beneficiare degli ITS e al contempo aiutarci a sviluppare sempre di più questo sistema fondamentale per il mondo del lavoro”.
“Nel 2022 abbiamo registrato livelli record di disallineamento tra domanda e offerta di lavoro” – sottolinea il presidente di Unioncamere, Andrea Prete. “Per questo il sistema formativo deve evolversi per tenere il passo con le esigenze delle imprese, oggi impegnate nella transizione digitale ed ecologica. Una risposta a queste esigenze può venire dagli Istituti Tecnologici Superiori. Per questo intendiamo rafforzare l’intesa con Rete ITS Italia per accrescere l’adesione dei giovani a questi percorsi e collegare di più e meglio imprese e sistema della formazione”.
Grazie all'approvazione di una riforma a lungo attesa, i nuovi ITS si apprestano ad avviare un percorso di crescita che dovrà condurli a raddoppiare il numero dei propri iscritti entro il 2026, assicurando al Paese un sistema terziario di istruzione tecnologica superiore diffuso e di alto livello, fondamentale per la crescita dei settori produttivi più interessati dai processi di transizione ecologica e digitale. Per raggiungere questo obiettivo la riforma del sistema ITS prevede lo stanziamento di 1,5 miliardi di euro, attivati grazie al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e suddivisi in due tranche, rispettivamente da 500 milioni per le dotazioni laboratoriali e 1 miliardo di euro per la crescita e la promozione del sistema ITS.