Oltre 700.000 euro a favore della comunità ucraina dai dipendenti E.On

L'azienda ha costruito inoltre infrastrutture energetiche per i rifugiati al confine rumeno con l'Ucraina.

Negli ultimi tre mesi, i dipendenti del Gruppo E.ON hanno donato più di 350.000 euro a favore della popolazione ucraina. E.ON ha poi sostenuto la donazione raddoppiando questo importo e devolvendo così più di 700.000 euro alla Croce Rossa Tedesca (DRK). Subito dopo lo scoppio della guerra, l'azienda aveva già prontamente messo a disposizione un milione di euro per le organizzazioni umanitarie che lavorano per aiutare i rifugiati e le persone colpite dalla guerra.

Sul campo, inoltre, E.ON ha costruito infrastrutture energetiche per i rifugiati al confine rumeno con l'Ucraina, fornito alloggi ai rifugiati nella Repubblica Ceca, acquistato e consegnato letti e altre attrezzature ospedaliere e donato 200.000 euro alla fondazione medica universitaria di Essen, per la consegna di medicinali.

Victoria Ossadnik, membro del Consiglio di Amministrazione di E.ON, che coordina tutte le iniziative di solidarietà dell'azienda, ha dichiarato: "La solidarietà e la disponibilità nei confronti della popolazione ucraina che ho potuto riscontrare in tutto il gruppo E.ON mi rende molto orgogliosa. Vorrei ringraziare tutti coloro che hanno fatto una donazione. Nella nostra azienda viviamo molto da vicino le difficoltà causate dalla guerra: i colleghi delle nostre filiali in Polonia, Romania, Slovacchia, Repubblica Ceca e Ungheria vedono ogni giorno i terribili effetti umanitari di questa guerra. Pertanto, non solo è stato naturale per noi aiutare in loco, ma lo è stato anche sostenere gli aiuti della Croce Rossa Tedesca".