Fabrizio Vallari
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La sostenibilità è al centro delle strategie di Vip: impegno costante di una manager e di un team dedicato
Nell’associazione delle cooperative ortofrutticole della Val Venosta, non c’è decisione che venga presa o azione avviata senza che siano valutati i relativi impatti ambientali.
Il ruolo che VIP assegna alla sostenibilità, cioè quello di guida del suo operato, è evidente anche nella scelta di dar vita, all’interno del team, a una figura dedicata, che si occupi in modo esclusivo di sviluppare la sostenibilità e di farla diventare un trait d’union tra tutti i reparti dell’azienda. È così che all’interno della squadra è stata inserita la funzione di Sustainability Manager, attualmente ricoperta da Viktoria Alber (nella foto). Ogni mese la manager riunisce i responsabili dei vari reparti (qualità, produzione, vendite, acquisti, marketing) per fare il punto sulla realizzazione dei progetti a tema sostenibilità intrapresi e sulla messa in cantiere di quelli nuovi.
L’interazione di Alber con i vari responsabili di reparto coinvolti nelle riunioni dedicate ha dato vita ad un vero e proprio “team sostenibilità”, che in questi anni ha sviluppato molteplici progetti in stretta collaborazione con i produttori e le cooperative. Questi vanno dall’aumento della percentuale di irrigazione dei meleti tramite impianti ad ala gocciolante (l’obiettivo è di portarla dal 58% attuale all’80% nel 2026) all’aumento della quota di energia autoprodotta tramite pannelli fotovoltaici installati nelle cooperative del consorzio (incremento del 12% negli ultimi tre anni), passando per il calcolo del footprint ecologico della produzione di ogni singola mela, con la raccolta e l’elaborazione dei dati dalle singole cooperative e per la dichiarazione delle misure ecologiche attuate in un dato periodo.
Anche l'azzeramento degli sprechi alimentari è un tema fondamentale per VIP e i suoi produttori. Oltre 50 anni fa, l'industria frutticola altoatesina ha fondato la propria organizzazione di produttori per la lavorazione delle mele industriali. Qui le mele che non soddisfano i requisiti di mercato in termini di colore e dimensione vengono trasformate in concentrato, succo di mela o purea, in modo da ridurre al minimo gli sprechi e al contempo garantire la creazione di valore aggiunto per i produttori.
Un’altra iniziativa del team ha portato alla realizzazione del cosiddetto "pascolo per le api" al Monte Sole di Laces, che ha visto i melicoltori di VIP e gli apicoltori della vallata collaborare strettamente. Un progetto durato tre anni, con la messa a dimora di migliaia di piccoli alberi e arbusti di ben 22 specie diverse, tutte “bee-friendly”, che permettono alle api di trovare polline e nettare per colmare il periodo tra una fioritura dei meleti e l’altra.
Altrettanto importante è la sostenibilità sociale. Tra le attività condotte dal consorzio in questa direzione, un ruolo importante è giocato dal sostegno alle associazioni sportive dilettantistiche locali, al gruppo sportivo per disabili dell’Alto Adige e a vari progetti ricreativi in tutta la Val Venosta. Solo pochi giorni fa, è stato inaugurato nel comune di Parcines (BZ) il “sentiero naturalistico interattivo delle mele”, in collaborazione con l'associazione turistica locale.
Individuare una persona che abbia una visione d’insieme sulle iniziative e si possa dedicare esclusivamente a questi è stato un valore aggiunto: “I progetti di sostenibilità vengono stabiliti in modo concertato durante gli incontri a cadenza regolare, poi sono portati avanti da me”, afferma la Sustainability Manager. Che subito precisa: “È fondamentale che ogni responsabile sia presente e dia il proprio personale contributo. In VIP la sostenibilità, come del resto qualsiasi risultato, passa dal fare squadra”.