Fabrizio Vallari
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Elior e Gruppo Hera siglano un patto per la sostenibilità
Firmato un protocollo d’intesa per collaborare su progetti indirizzati all’economia circolare, alla sostenibilità ambientale e alla mobilità sostenibile.
L’azienda leader nella ristorazione e la multiutility emiliano-romagnola danno vita ad una partnership di economia circolare.
Elior, azienda leader in Italia nella ristorazione, e il Gruppo Hera, tra le principali multiutility a livello nazionale, hanno firmato un protocollo d’intesa per collaborare su progetti indirizzati all’economia circolare, alla sostenibilità ambientale e alla mobilità sostenibile.
L’accordo, presentato in occasione della Giornata della Terra del 22 aprile, avrà una durata di due anni e si svilupperà attraverso l’implementazione graduale di una serie di azioni e iniziative ambientali, a partire da punti di ristorazione situati prevalentemente nei territori serviti da Hera, per poi estendere gradualmente il raggio d’azione alle altre regioni.
Al via progetti pilota di mobilità sostenibile, economia circolare e sostenibilità ambientale
Di fronte ai cambiamenti economici, ambientali e sociali in atto, diventa sempre più importante per le aziende unire le forze su obiettivi comuni. L’economia circolare rappresenta un elemento chiave per entrambe le realtà, che si sono poste l’obiettivo di collaborare per garantire la massima valorizzazione delle risorse, con un approccio sostenibile ed integrato nelle proprie strategie di business. Con questa intesa, Elior ed Hera avviano così una collaborazione che partirà attivando progetti pilota specifici, in particolare nel campo della mobilità sostenibile, dell’economia circolare e della sostenibilità ambientale: il rifiuto organico prodotto nei punti di ristorazione potrà essere utilizzato per la produzione di biometano e compost nell’impianto del Gruppo Hera a S. Agata Bolognese (BO), mentre gli oli vegetali esausti (quelli che rimangono al termine delle preparazioni alimentari ad esempio gli oli di frittura o utilizzati per conservare gli alimenti) raccolti in modo differenziato potranno essere destinati alla produzione di biodiesel, grazie alla partnership siglata dalla multiutility con Eni.
Inoltre, potranno essere realizzati punti per la ricarica elettrica dei veicoli. Le due realtà valuteranno la collaborazione su progetti di riciclo e riutilizzo della plastica utilizzata nei punti di ristorazione e per la prevenzione della produzione di rifiuti, valorizzando il più possibile ogni scarto. Hera potrà, inoltre, fornire supporto sulle modalità di raccolta differenziata e sul trattamento dei rifiuti prodotti. Saranno infine sviluppate congiuntamente delle attività capillari di comunicazione ambientale rivolte sia ai dipendenti che ai clienti, che saranno i destinatari di campagne ambientali mirate. I numeri coinvolti sono importanti: in Italia sono oltre 95 milioni i pasti preparati ogni anno da Elior, mentre 10 mila le persone che vi lavorano in più di 2 mila ristoranti e punti vendita.
Costante attenzione alla sostenibilità
È costante l’attenzione di Elior alla sostenibilità, come certifica ad esempio l’adesione al Global Compact, il programma delle Nazioni Unite sulla responsabilità sociale d’impresa, per creare un circolo virtuoso nel mondo della ristorazione lavorando in sinergia con fornitori, clienti, utenti finali e dipendenti. Per quanto riguarda il Gruppo Hera, da sempre focalizza il proprio impegno sullo sviluppo sostenibile del territorio, grazie al dialogo attivo con le comunità locali e la cooperazione con gli stakeholders. Nella partnership Hera metterà a disposizione tutta la propria esperienza in campo ambientale: è il 1° operatore nazionale per rifiuti trattati e nel 2021 ha superato il 65% di raccolta differenziata (con un tasso di recupero che supera il 90%), con più di 180 comuni e 3,2 milioni di cittadini serviti, raggiungendo e superando in anticipo di anni gli obiettivi fissati dall’Unione europea per quanto riguarda il tasso di riciclo generale e quello specifico degli imballaggi, e l’utilizzo della discarica. Inoltre, è stata la prima utility, e la seconda società in Italia, ad entrare a far parte della Fondazione Ellen MacArthur, che raccoglie le realtà più attive su scala globale nella transizione verso l’economia circolare.
“La transizione verso un’economia circolare è una sfida fatta di tante azioni messe in campo con continuità e questa intesa con Elior ne è un esempio - commenta Stefano Venier (nella foto), Amministratore Delegato del Gruppo Hera -, un passo avanti per ottenere risultati concreti. Ci permette di condividere la nostra esperienza nel campo della sostenibilità e rafforzare ulteriormente un impegno che accompagna tutto il nostro operato”.
“L’impegno a rendere le nostre attività quotidiane più sostenibili è una priorità nella nostra strategia d’impresa e puntiamo a coinvolgere tutti i nostri stakeholder nell’attivazione di processi virtuosi in grado di ridurre gli sprechi di qualsiasi genere, grazie anche a meccanismi di economia circolare – sottolinea Rosario Ambrosino, CEO di Elior. - La collaborazione con Hera rappresenta un ottimo esempio di questo approccio e confidiamo che i progetti pilota che stiamo avviando congiuntamente possano raggiungere risultati importanti a beneficio della collettività".