Fabrizio Vallari
Visite: 705
Fabrizio Vallari
Visite: 705
- Information
- Persone & Imprese
Agricola Lusia: qualità e certificazioni sono un impegno imprescindibile
L'azienda lavora incessantemente per offrire un servizio sempre più completo e performante ai propri clienti della Gdo.
“Sono numerose, le certificazioni che negli anni l’azienda ha ottenuto - afferma Nicola Modica (nella foto), direttore generale di Agricola Lusia. Grazie all’impegno costante del dipartimento qualità che, con importanti investimenti ha raggiunto ambiziosi obiettivi in termini di certificazioni ed implementazione di tutto il ciclo produttivo dell’azienda”.
Conosciamo quali sono i più importanti riconoscimenti ottenuti e perché oggi sono fondamentali per essere partner della grande distribuzione nella fornitura di prodotti ortofrutticoli.
IFS FOOD 7
Mediante lo standard IFS (International Featured Standards), certificazione che viene rinnovata ogni anno, Agricola Lusia garantisce e documenta un livello eccellente di qualità e sicurezza alimentare. Tale obiettivo è stato raggiunto assicurando il rispetto dei requisiti legali, attraverso l’introduzione della Food Safety Culture, sistema di gestione della sicurezza alimentare, tutela dell’integrità aziendale e dei prodotti realizzati attraverso il piano di Food Defence, miglioramento e monitoraggio di tutti i processi produttivi. Un aspetto importante su cui l’azienda ha molto investito è l’assicurazione di qualità, prestando attenzione alla soddisfazione dei clienti e migliorando l’efficacia delle azioni correttive.
GLOBAL GAP CHAIN OF CUSTODY (COC)
Attraverso lo standard COC si garantisce che il prodotto venduto come Global Gap-COC, proviene da produttori e aziende certificate Global Gap, Agricola Lusia con questa certificazione è in grado di garantire il mantenimento di tale requisito per tutta la filiera. Per mantenere questa certificazione è necessario che vengano rispettati i processi esclusivi di: ricevimento merce, segregazione, identificazione prodotto, manipolazione ed etichettatura, oltre alla gestione documentale.
L’obiettivo raggiunto supporta l’idea aziendale di riuscire a fornire maggiori garanzie ai clienti aderendo al piano di filiere sicure, mediante il quale si documenta la storia del prodotto per tutta la filiera, dalla produzione alla distribuzione.
BIOLOGICO
Attraverso la certificazione Bio, Agricola Lusia garantisce, per tutti i prodotti provenienti da metodo di coltivazione biologica, l’ottemperanza di tutti i processi aziendali (dall’acquisto, alla lavorazione con linee di produzione dedicate, fino alla vendita) secondo gli standards imposti dall’Unione Europea. Il prodotto commercializzato dall’azienda con denominazione Bio, proviene da agricoltura sostenibile, ha un basso impatto sull’ambiente e non presenta residui di prodotto fitosanitario. A confermare questo grande impegno di Agricola Lusia nell’ambito della qualità, un importante riconoscimento è stato conferito all’azienda che è entrata a far parte dei confezionatori del Limone di Siracusa IGP. Attraverso tale autorizzazione, si garantisce che il “limone di Siracusa IGP” venduto, sia conforme a quanto dettato dal disciplinare di produzione dell’indicazione geografica protetta, emanato dal Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste. L’indicazione geografica protetta è riservata ai limoneti appartenenti alla cultivar “femminello”, la cui zona di coltivazione abbraccia l’area geografica del siracusano (tra la fascia costiera e le aree comprese nelle valli), il sistema di coltivazione è quello tradizionalmente adottato nella zona di origine, la raccolta rigorosamente effettuata a mano. Tutte le fasi del processo produttivo sono monitorate garantendo la tracciabilità di un prodotto tutelato affinché venga custodita la tradizione.
“Tutti questi traguardi sono stati raggiunti con tanto impegno e ottimi risultati – dichiara Maria Grazia Trivisano, responsabile qualità di Agricola Lusia. Lavorando in sinergia con ogni comparto aziendale con un unico obiettivo: la crescita dell’azienda in un contesto come quello attuale, nel quale sono richiesti standards qualitativi, dei processi e dei prodotti, sempre più alti e documentabili”.