Uno sguardo al futuro per Kone: insieme ad Ambrosetti stilato il 1° Rapporto Strategico sugli smart building

Sostenibilità e innovazione, innovazione e sostenibilità: due binari che corrono alla stessa velocità e destinati ad incontrarsi sempre di più.

Conferme in merito giungono dal Forum Finale “L’Italia alla prova del cambiamento. Il ruolo degli Edifici Intelligenti per la crescita e la modernizzazione del Paese”. Entrando nel dettaglio, si tratta di un incontro che si pone a conclusione del primo anno di attività della community Smart Building, la piattaforma di confronto di alto livello avviata da The European House – Ambrosetti sui temi dell’edificio intelligente. Tra le realtà internazionali che hanno deciso di sposare la causa c’è anche Kone, multinazionale leader nel proprio settore e specializzata nella realizzazione di ascensori e scale mobili.

“Grazie agli edifici di ultima generazione sono previsti dei risparmi pari a miliardi di euro in vista dei prossimi anni – afferma Giovanni Lorino (nella foto), Amministratore Delegato di KONE Italia – Nell’arco di dodici mesi, le realtà coinvolte nel progetto si sono ritrovate periodicamente per elaborare proposte in grado di favorire l’evoluzione del parco immobiliare italiano verso una transizione sostenibile, la decarbonizzazione e l’efficientamento energetico. Sulla scia delle iniziative europee in fase di organizzazione, ci auguriamo che le smart city del futuro siano basate su edifici intelligenti di ultima generazione capaci di diventare un vero e proprio modello di riferimento per l’urbanizzazione”.

Il cosiddetto smart building può essere definito come un sistema caratterizzato dall’interoperabilità di tutti i dispositivi al suo interno e dalla capacità di soddisfare i crescenti bisogni dei cittadini, permettendo così un uso consapevole ed efficiente di tutte le sue risorse. Per affrontare i cambiamenti in atto, risulta fondamentale ripensare in chiave intelligente gli elementi che costituiscono l’edifico in quanto tale: in questo sarà possibile dare vita ad una concezione sostenibile sia in ambito economico sia sociale. “Dal punto di vista ambientale, questo passaggio agli smart building comporterebbe una riduzione del 20-24% dei consumi energetici e del 4-5% di quelli idrici – aggiunge Lorino. Allo stesso tempo, si ridurrebbero del 19-28% le emissioni del settore edilizio. Il rapporto strategico stilato deve essere una prima base di un lungo percorso di rinnovamento che, in casa KONE, prevede anche molti benefici in termini di People Flow dati dagli ascensori intelligenti di ultima generazione”.