Servati ottiene 350mila euro di finanziamento per scarpe 3D riciclabili

Servati, giovane startup pugliese fondata da Matteo Di Paola e Marco Primiceri nel distretto industriale di Casarano, ha ottenuto un finanziamento di 350.000 euro per sostenere la crescita del suo innovativo progetto di scarpe 3D riciclabili.

La startup si distingue per l'uso di tecnologie avanzate di stampa 3D e per un approccio completamente circolare alla produzione di calzature, con modelli che possono essere disassemblati e riciclati per realizzare nuovi accessori.

Il progetto si basa su un brevetto depositato nel 2022, che permette di produrre scarpe senza l'uso di colle o cuciture irreversibili. Le scarpe sono composte da due soli materiali, gomma e poliestere, entrambi completamente riciclabili. Al termine del loro ciclo di vita, le sneakers possono essere disassemblate, permettendo il riutilizzo dei materiali per nuove produzioni o per la creazione di accessori come borse o cinturini per orologi.

Servati ha già raggiunto traguardi significativi, con tre lanci di prodotto esauriti in tempi record. Ora l'azienda è pronta a lanciare due nuovi modelli di sneakers, l’Hyper M1 e l’Hyper Boots, prodotti interamente tramite stampa 3D e disponibili in edizione limitata di 100 pezzi numerati per ogni serie.

L'azienda punta a ridefinire il concetto di calzature di lusso sostenibili, grazie a una tecnologia che combina intelligenza artificiale, laser avanzati e reverse engineering per creare prodotti su misura e innovativi. I clienti di Servati possono anche partecipare attivamente al modello di economia circolare restituendo le scarpe usate per essere disassemblate, ottenendo in cambio un coupon per futuri acquisti.

Con il finanziamento raccolto attraverso fondi pubblici e privati, Servati sta costruendo una factory del futuro, equipaggiata con oltre 15 stampanti 3D e software avanzati per ottimizzare la produzione e ridurre al minimo i difetti. La startup continua a innovare il settore della moda con il suo approccio sostenibile, promuovendo un concetto di "boomerang process" che chiude il ciclo produttivo in modo responsabile.