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Green Retail  - Oro verde: il punto di Tuttofood sul commercio mondiale
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Innovazione & Ricerca A cura di: Fabrizio Vallari

Oro verde: il punto di Tuttofood sul commercio mondiale

Durante il biennio pandemico, la domanda mondiale di olio d’oliva vergine ed extra-vergine ha sperimentato una nuova fase di crescita chiudendo il 2021 a quota 6.3 miliardi di euro (+5.3% rispetto al 2018).

La maggiore attenzione del consumatore verso alimenti sani e sostenibili, nonché la diffusione di numerosi studi scientifici che mostrano gli effetti positivi sulla salute associati al consumo di olio d’oliva, sembrano aver dato una nuova spinta alla domanda di questo prodotto in tutto il mondo, una nuova dinamica di mercato che non è sfuggita a Tuttofood, sempre all’ascolto dei trend e dei consumi che coinvolgono il segmento agroalimentare di qualità.

I mercati target: ecco dove si consuma più olio - I dati di ExportPlanning forniscono una mappa che restituisce a colpo d'occhio la geografia dei mercati che hanno segnalato gli incrementi maggiori in termini assoluti. La crescita della domanda di olio d’oliva vergine ed extra-vergine risulta molto diversificata: oltre agli storici mercati come gli Stati Uniti, l’Italia e la Spagna, altri Paesi hanno via via mostrato un progressivo incremento della richiesta, testimoniando quindi uno spostamento delle opportunità al di fuori della tradizionale orbita di riferimento. In evidenza è la domanda del Vecchio Continente e in tutta l’area centro-orientale, e merita attenzione il dinamismo che ha caratterizzato il mercato turco,

Il ruolo dell’Italia  - Dopo alcuni anni di difficoltà, dalle stime del Consiglio Oleicolo Internazionale e Unaprol per la campagna olivicolo-olearia 2021-2022 emerge che la produzione nel Bel Paese torna sul secondo gradino del podio, nonostante la produzione si sia fermata a circa 315 mila tonnellate. Sul gradino più alto si conferma la Spagna, con 1,3 milioni di tonnellate.

Non solo olio: dalla produzione di qualità alla nascita dell’oleoturismo - L’Italia, con 642.000 aziende, 1.133.000 ettari in coltivazione e 160 milioni di piante, è il secondo produttore mondiale e parallelamente è il secondo esportatore, con flussi che si dirigono principalmente verso gli Stati Uniti, la Germania, il Giappone e la Francia, ma in generale in tutti quei paesi del centro-nord Europa in cui le condizioni climatiche non consentono la coltivazione dell’olivo. 

Anche a Tuttofood 2023, a Fieramilano dall’8 all’11 maggio, l’olio sarà protagonista grazie a un’area dedicata, TUTTOOIL, dove le aziende del settore italiane ed estere incontreranno potenziali partner commerciali internazionali.

       
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