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Nasce Terra Next: oltre 5 milioni di euro da Cdp e Intesa per l'acceleratore di startup e Pmi innovative nel settore della bioeconomia
Il progetto nasce su iniziativa di Cdp Venture Capital insieme a Intesa Sanpaolo Innovation Center e Cariplo Factory, che gestirà il programma.
Fino al 30 marzo 2022 sarà possibile candidare la propria startup al sito www.terranextaccelerator.com per partecipare alla selezione per il primo batch di accelerazione dedicato ai segmenti Nutraceutica, Soluzioni biobased e Agricoltura rigenerativa.
Nasce Terra Next, il programma di accelerazione per startup e PMI innovative operanti nel settore della Bioeconomia. Frutto dell’iniziativa di CDP Venture Capital, il programma è parte della Rete Nazionale Acceleratori CDP, un network presente su tutto il territorio, con l’obiettivo di aiutare la crescita di startup specializzate nei mercati a maggiore potenziale. Terra Next vede la partecipazione di Intesa Sanpaolo Innovation Center in qualità di co-ideatore e promotore e il supporto di Cariplo Factory che gestirà operativamente il programma.
Con una dotazione iniziale di circa 3,8 milioni di euro stanziati dal Fondo Acceleratori di CDP Venture Capital oltre a circa 1,3 milioni stanziati da Intesa Sanpaolo Innovation Center e i partners, Terra Next è progettato su un asse temporale di 3 anni. Ogni anno verrà lanciato un percorso di accelerazione di 12 settimane con base a Napoli, nel quale le startup selezionate (fino a 30 nell’arco dei 3 anni), avranno l’opportunità di crescere attraverso mentorship, formazione, networking e momenti di approfondimento frontale dedicati al consolidamento della value proposition e del modello di business, alla validazione tecnica e alla prototipazione delle soluzioni, al supporto al go-to-market e al fundraising.
Terra Next è rivolto alle startup e alle PMI innovative che sviluppano soluzioni e servizi nel settore della Bioeconomia, già eccellenza del made in Italy che vanta un valore della produzione di 317 miliardi di euro in Italia nel 2020, per accelerare competenze imprenditoriali e creare sinergie con soggetti industriali. Nel 2020, in Italia, il settore ha impiegato 2 milioni di lavoratori, il 7,9% dell’occupazione totale nazionale, valore che sale al 10,7% nel solo Mezzogiorno (secondo i dati del 7° rapporto sulla Bioeconomia), rivelandosi quindi un settore ad elevata intensità di sviluppo per l’occupazione. Inoltre, sempre nel Mezzogiorno, la Bioeconomia rappresenta quasi un quarto del relativo dato nazionale ed il 6,7% dell’economia totale dell’area.
L’iniziativa prevede il coinvolgimento di partner istituzionali e scientifici, quali Fondazione con il Sud, l’Università Federico II di Napoli, il Campania Digital Innovation Hub e S.R.M. – Studi e Ricerche per il Mezzogiorno, oltre a primari corporate partner quali Pastificio Garofalo (core partner), Gruppo Getra e Gruppo Nestlé (partner), Novamont (tech partner), Aristea e Selepack (member) che forniranno il loro know-how e le loro competenze per il positivo sviluppo dei programmi di accelerazione delle startup.
Cariplo Factory, tra i principali innovation hub in Italia e da anni facilitatore nei processi di innovazione con startup e corporate, in collaborazione con l’Università Federico II ed il Campania Digital Innovation Hub, gestirà il programma di accelerazione che sarà basato presso il Campus di San Giovanni a Teduccio, polo tecnologico e uno degli ecosistemi dell’innovazione più importanti del nostro Paese.
La call per la selezione delle startup per il primo batch di Terra Next che partirà a giugno 2022, dedicato ai segmenti Nutraceutica, Soluzioni biobased e Agricoltura rigenerativa, è aperta da oggi fino al prossimo 30 marzo sul sito www.terranextaccelerator.com.
“La Bioeconomia è al centro delle misure di sviluppo economico inclusivo dell’Unione Europea e rappresenta un settore particolarmente strategico per l’Italia, dove il suo impatto raggiunge il 12% del PIL con ampie ricadute occupazionali e sociali – commenta Francesca Bria, Presidente di CDP Venture Capital. – Terra Next nasce per potenziare la crescita delle giovani imprese italiane innovative, che devono essere in grado di offrire soluzioni sostenibili alle sfide che il mondo sta affrontando, per diventare campioni nazionali e internazionali nel processo di transizione energetica”.
“Con questa iniziativa confermiamo e rafforziamo il sostegno alle startup e alle PMI ad alto contenuto tecnologico che operano nel settore della bioeconomia – spiega Giuseppe Nargi, Direttore Regionale Campania, Calabria e Sicilia di Intesa Sanpaolo. – La nostra Banca, da sempre molto attenta ai principi della sostenibilità e ai processi di transizione ambientale, punta sull’innovazione come leva strategica di sviluppo dell’economia meridionale. Il programma Terra Next si inserisce tra le numerose attività che portiamo avanti nel Mezzogiorno con istituzioni, incubatori e imprese che hanno l’obiettivo di creare valore aggiunto per l’intero territorio. Inoltre, grazie a Intesa Sanpaolo Innovation Center, la società del Gruppo dedicata alla frontiera dell’innovazione, continuiamo a trasferire nuove competenze e know-how ai nostri clienti, favorendo così la creazione di nuovi asset strategici in diversi settori”.
“La Bioeconomia non è soltanto una priorità del nostro tempo, ma anche un’eccellenza del Made in Italy – afferma Riccardo Porro (nella foto), Chief Operating Officer di Cariplo Factory. – Grazie alla ricerca, alle nuove tecnologie e all’attivazione di processi di co-innovazione, oggi possiamo accelerare la transizione verso modelli di sviluppo sostenibili e resilienti. Per questa ragione abbiamo creato Terra Next, con l’obiettivo di supportare le realtà più innovative del nostro Paese, creare interconnessioni con le eccellenze scientifiche del territorio e con aziende leader di settore, diffondere la cultura dell’open innovation e contribuire a dare un forte impulso all’innovazione e all’economia del nostro Paese”.