Il bilancio di sostenibilità 2024 di FederlegnoArredo documenta gli investimenti del settore legno-arredo nella transizione ecologica: 980 ore di formazione erogate, 8 progetti europei attivi e 45 webinar gratuiti per supportare le aziende nell'adeguamento alle nuove normative comunitarie.
L'adeguamento alle normative europee rappresenta una delle sfide principali per il comparto. Il nuovo Regolamento sull'ecodesign (ESPR) richiede modifiche strutturali nei processi produttivi, mentre il Regolamento UE contro la deforestazione impone nuovi obblighi di tracciabilità delle materie prime.
FederlegnoArredo ha intensificato il presidio normativo con:
L'avvio del Consorzio EPR per l'arredo rappresenta un'innovazione significativa nella gestione del fine vita dei prodotti. Il Consorzio ha sottoscritto nel 2025 un accordo di programma con il Ministero dell'Ambiente per:
La filiera del legno-arredo presenta caratteristiche di circolarità naturali che vengono potenziate attraverso:
Gestione delle materie prime:
Processi produttivi:
Fine vita del prodotto:
Gli investimenti in capitale umano documentati nel bilancio includono:
Gli 8 progetti europei attivi gestiti da FederlegnoArredo coprono:
Il bilancio presenta case history di aziende associate che hanno sviluppato percorsi virtuosi in ambito ambientale, sociale e organizzativo, dimostrando come la sostenibilità generi:
Il 2024 ha visto il proliferare di norme così impattanti da rappresentare sfide di competitività per il settore. Tuttavia, l'approccio proattivo di FederlegnoArredo ha trasformato gli obblighi normativi in occasioni di sviluppo attraverso:
"La sostenibilità non è una moda né un obbligo, ma una visione di lungo periodo che si concretizza nel quotidiano, grazie a un'azione sistemica della filiera legno-arredo", dichiara Claudio Feltrin, presidente di FederlegnoArredo, evidenziando come il settore sia leader sui temi dell'economia circolare.
Il bilancio 2024 documenta un percorso strutturato che mette la sostenibilità economica, sociale e ambientale al centro delle strategie settoriali, anticipando le evoluzioni normative e trasformando le sfide in opportunità competitive.
Le direttrici future includono dialogo con gli stakeholder, presidio normativo, formazione delle nuove generazioni, promozione del Made in Italy e accelerazione della transizione ecologica.