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Green Retail  - La neutralità climatica nel largo consumo - Il webinar di Plef
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Eventi A cura di: Fabrizio Vallari

La neutralità climatica nel largo consumo - Il webinar di Plef

Il primo webinar sulla transizione ecologica nel largo consumo si è svolto il 24 marzo scorso nella sede Plef presso lo spazio di Altavia Italia a Milano.

Il webinar ha affrontato il tema della neutralità climatica.

Per raggiungere questa neutralità Paolo Masoni, presidente di Ecoinnovazione, società di consulenza sulle tematiche ambientali, spin off di ENEA e riconosciuta come esperta dalla commissione europea nel gruppo di lavoro sulla tassonomia in rappresentanza dell’Italia, in apertura dei lavori ha ricordato che bisogna perseguire un bilanciamento tra emissioni ed assorbimenti di CO2 riducendo il carboon foot printing delle emissioni dirette di produzione (gli scarichi) scope 1, di quelle dirette collegate alla commercializzazione e dei servizi (logistica) scope 2 e di quelle indirette dell’intera catena del valore a monte e a valle (fine vita del prodotto utilizzato) scope 3. A questo lavoro fatto con processi di mitigazione possono aggiungersi processi di compensazione come piantumazioni che e concorrono a perseguire per l’Europa l’abbattimento del 55% delle emissioni entro il 2030 rispetto al 1990 e di azzerarlo entro il 2050.

Misurare è quindi la parola d’ordine per orientare le scelte interne, per accedere a finanziamenti, per comunicare i risultati raggiunti; parola d’ordine che a livello internazionale sembra coinvolgere ¾ delle imprese attive principalmente agendo sulla logistica, sugli imballaggi, sul riciclo con maggiori evidenze nel mercato B2B ma sempre più promuovibili in Europa a motivo delle azioni regolatorie sulla tassonomia degli investimenti responsabili e per merito del credito su rendicontazioni virtuose.

Ciccarelli Farmaceutici conferma con i due secoli di storia alle sue spalle l’approccio responsabile per la continuità aziendale finalizzato a garantirsi un autosufficienza di competenze grazie ad una propria struttura di qualità e sviluppo che per prima in Italia ha reso disponibile per il mercato del dentifricio una soluzione di imballo totalmente riciclabile in quanto in grado di preservare le valenze igienico funzionali della pasta di dentifricio all’interno di un tubo di sola plastica senza ricorso ad accoppiamenti con alluminio e quindi con benefici di decarbonizzazione sia a monte nelle forniture dell’imballo che a valle nel riciclo dedicato.

Acqua Levico - forte di una scelta di imbottigliare in vetro e vendere col vuoto a rendere sia ai grossisti dell’HORECA che alle insegne selezionate della Gdo interessata - vanta l’adozione integrale della metodologia dell’LCA che ha consentito di ottimizzare i processi distributivi e di selezionare i fornitori di vetro e di tappi per arrivare già dal 2013 ad un impatto zero, all’adozione della dichiarazione ambientale di prodotto, in un etichetta manifesto, e dal 2020 a coronare l’approccio aziendale con lo status di Società Benefit.

Lidl - 341.000 lavoratori nel mondo, 4° player in assoluto in Italia con 20.000 dipendenti e 700 negozi - vanta grazie agli scope 1 e 2 in Italia già un calo del 48% delle emissioni con un obiettivo fissato al 2030 del -80% grazie agli impianti fotovoltaici, all’efficientamento energetico specie sui sistemi frigoriferi e sulla flotta dei trasporti orientata all’elettrificazione garantendosi gli sforzi complementari diversi dagli scope 1-2.3 con la compensazione.

"Tutto bene quindi . . no se si considera che uno studio Mediobanca affema che circa 36 000 imprese in Italia usciranno dal mercato perché incapaci di affrontare la transizione, in parte per mancanza di informazione e competenze ma molto perché …. misurare costa , mitigare costa, compensare costa - ha dichiarato Emanuele Plata, consigliere e fondatore di Plef in chiusura del webinar - e se è vero che questi costi sono da considerarsi investimenti per il futuro occorre comunque che qualcuno , in specifico le banche finanzino ma… le banche locali non ci sono più e gli standard non consentono di aiutare i potenziali interessati (poco in grado di qualificarsi) e senza facilitatori i territori perderanno parte dell’economia reale . La soluzione c’è se le eccellenze dei territori si fanno capo fila dell’ecosistema produttivo dei propri territori favorendo interventi e costi proporzionali per le piccole e micro imprese massimizzando gli interventi di studio ed analisi ed abbattendo ì costi organizzativi sempre che nel frattempo , causa guerra e pandemia, il mondo non si dimentichi della neutralità climatica da conquistare".

I webinar di Plef e Green Retail sulla transizione ecologia nel largo consumo accompagnano alla prossima edizione del Green Retail Forum 2022 in programma. I prossimi appuntamenti : il 28 aprile sul tema “DAI FOSSILI ALLE RINNOVABILI” - il 29 giugno sul tema “LA CIRCOLARITA’” - il 29 settembre sul tema “PACKAGING E RIFIUTI” - il 24 novembre sul tema “LA CITTA’ GREEN”.

       
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