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Green Retail  - Moda Made in Italy, Lirecento apre la campagna di equity crowdfunding e punta a raccogliere fino a 600.000 euro
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Anno 2021 A cura di: Redazione GreenRetail

Moda Made in Italy, Lirecento apre la campagna di equity crowdfunding e punta a raccogliere fino a 600.000 euro

Stile italiano e anima digitale si confermano la chiave del successo del brand di pantaloni da uomo, che annuncia la sua campagna di equity crowdfunding sulla piattaforma italiana Mamacrowd.

 

L'azienda punta a raccogliere come obiettivo minimo 300.000 euro e a raggiungere poi l’hard cap di 600.000 euro. I fondi raccolti serviranno a Lirecento per rafforzare il proprio posizionamento e potenziare la crescita.

Lirecento, che ha chiuso il 2020 con un fatturato di circa 500.000 euro e che vanta nella sua compagine sociale Rocket Internet, la società con un market cap di 30BN di euro, che ha investito in alcune delle start up di maggior successo tra cui Zalando, ha infatti prospettive ambiziose e un business plan che prevede di raddoppiare il fatturato nel 2021 e di arrivare a superare gli 8 milioni di fatturato nel 2023. In particolare, la campagna su Mamacrowd persegue l’obiettivo di aumentare gli investimenti in digital marketing ed espandere la presenza offline di Lirecento con l’apertura di 14 negozi fisici in Italia e all’estero nei prossimi 4 anni (2021 Roma e Firenze; 2022 Torino e Bologna, Parigi e Londra; 2023 Berlino, Stoccolma, Napoli e Palermo; 2024 New york, Los Angeles, Madrid, Verona).

Nonostante la rimodulazione dei consumi che ha visto un calo delle vendita di tutto il settore abbigliamento durante il lockdown di marzo 2020 e nei mesi successivi, il brand già ad agosto aveva recuperato il gap e raggiunto il fatturato pari a quello registrato nello stesso periodo dell’anno precedente.

“L’emergenza sanitaria ha messo tutti alla prova: ovviamente abbiamo dovuto fare i conti con la chiusura degli store e con il calo della spesa online, passata da una media di 1,4 a quella di 1,08 articoli in carrello”, spiega Carlo Battaglino, Co-founder e CEO di Lirecento. “Tuttavia, la struttura e l’organico non hanno subito modifiche e siamo riusciti a registrare un ritorno ai livelli pre-Covid. Questo anche grazie alla nostra capacità di reinventarci e di cogliere le nuove esigenze dei consumatori”.

Durante le fasi di stallo del 2020 Lirecento ha inoltre concentrato i propri sforzi su altri aspetti fondamentali per il brand, come l’affinamento delle tecniche di digital marketing. “In fase di lockdown, infatti, abbiamo avuto meno visite sul sito, circa -41%, ma un tasso di conversione doppio rispetto al periodo precedente: meno visitatori, quindi, ma molto più in target”, sottolinea Luca Labbadini, co-founder e COO di Lirecento.

Specializzato nella vendita omnicanale di pantaloni da uomo Made in Italy e di qualità sartoriale, Lirecento ha il suo punto di forza nel modello di business senza intermediari che prevede una linea diretta dalla fabbrica al consumatore; in questo modo riesce ad ottimizzare le spese e garantire la massima qualità a un prezzo contenuto. Questa scelta, inoltre, permette di ridurre l’impatto ambientale e di evitare gli sprechi, trasformando Lirecento in un progetto orgogliosamente sostenibile. Ogni indumento è interamente progettato e lavorato in Italia, negli stabilimenti di Piove di Sacco (Padova) da dove parte per arrivare nelle case dei clienti o nei negozi monomarca di Roma e Milano.

Fondata nel 2017 da Carlo Battaglino e Luca Labbadini, Lirecento è una startup specializzata nella vendita omnicanale di pantaloni da uomo Made in Italy e di qualità sartoriale attraverso il modello di business direct to consumer, che assicura un prezzo accessibile. I pantaloni possono acquistati sul sito, nel negozio di Milano, in Via Agostino Bertani 14, e in quello di Roma, in Via Fabio Massimo 95/A.

       
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