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Bonaccini visita le Distillerie Mazzari: il futuro è all’insegna dell’innovazione e dell’ecosostenibilità
La metà del bioetanolo italiano, il combustibile green, si produce a Sant’Agata sul Santerno.
Sviluppo industriale, crescita ed un’attenzione costante all’innovazione tecnologica e alle pratiche ecosostenibili. Sono stati questi alcuni dei temi al centro della visita di Stefano Bonaccini, Presidente della Regione Emilia – Romagna insieme ad Andrea Corsini, Assessore regionale alla Mobilità e Turismo ed Enea Emiliani, Sindaco di Sant’Agata sul Santerno, alla Mazzari avvenuta mercoledì 28 luglio. L’azienda romagnola nata nel 1958 da un’intuizione di Primo Mazzari conta oggi 91 dipendenti, è leader mondiale nella produzione di acido tartarico naturale (a Sant’Agata sono prodotte 12mila tonnellate all’anno delle 35mila totali mondiali), un acido organico utilizzato in ambito alimentare, farmaceutico, edile e cosmetico, e tra le più importanti realtà nazionali produttrici di alcol ad uso alimentare ed industriale, bioenergie e biocarburanti avanzati.
La scelta green dell’azienda. Negli ultimi anni è divenuta sempre più importante la produzione di bioetanolo avanzato, un combustibile “verde” ottenuto dalla valorizzazione degli scarti quali i sottoprodotti della vinificazione: le vinacce e le fecce di vino. Il bioetanolo viene poi utilizzato in miscela alla benzina con il duplice obiettivo di ridurre la dipendenza dai combustibili fossili ed abbattere l'impatto ambientale nel settore dei trasporti, in un’ottica di un futuro sempre più verde. La Mazzari, consapevole della necessità di orientarsi sempre più alla sostenibilità, già nel 2018 ha investito in questo settore realizzando un impianto di nuova generazione per la produzione di bioetanolo, ed in soli tre anni è diventata una delle aziende punto di riferimento a livello nazionale, con una produzione che oggi tocca i 13 milioni di litri all’anno, la metà dell’intera produzione italiana.
Romagna con vista sulla Toscana. Con il Presidente della Regione Emilia Romagna si è parlato anche di Toscana, perché Mazzari nel 2017 ha acquistato la Distilleria Deta, storica azienda che coniuga la produzione di eccellenti distillati, quali grappe e brandy, con quella di alcool ad uso alimentare e industriale. Un piccolo gioiello incastonato tra le colline del Chianti e la Valdelsa che si colloca perfettamente nel modello di economia circolare, e che ad oggi occupa 33 persone e sta dando ottimi risultati in termini di investimento.
“La Mazzari, azienda leader nel suo settore, rappresenta – ha sottolineato Bonaccini - un esempio di quelle buone pratiche che, come Regione, stiamo promuovendo: buona occupazione, produzione di qualità e sostegno alla svolta ecologica e alla riduzione di combustibili fossili. Siamo sempre più convinti sia la strada giusta da percorrere, una direzione tracciata attraverso il Patto Regionale per il lavoro e per il clima. Dimostrando che ecosostenibilità e impresa di eccellenza non sono incompatibili, ma, al contrario, una grande opportunità di sviluppo per le nostre comunità”.
“La Mazzari – ha commentato Enea Emiliani, Sindaco di Sant’Agata sul Santerno – è la realtà più importante del nostro territorio. Un’azienda capace di fare il suo business mantenendo una grande attenzione soprattutto al tessuto sociale della comunità in cui lavora. Ne è una significativa dimostrazione il continuo impegno a favore della nostra comunità anche in questi ultimi mesi segnati dalla pandemia”.
“La visita del Presidente Bonaccini – si legge in una nota della Mazzari – ci rende orgogliosi. La nostra Azienda si rivolge a mercati sempre più globali, ma non dimentichiamo quali sono le nostre origini. Rispettare e poter contribuire a fare crescere il territorio nel quale operiamo ogni giorno è una nostra priorità, che si sposa con la scelta di attenzione all’ambiente e sviluppo sostenibile che accompagna, ormai da tempo, ogni nostra iniziativa”.