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Ambiente & Territorio A cura di: Nicola Mamo

Sostenibilità e animali domestici: il 61% degli italiani è pronto a cambiare abitudini

Gli italiani dimostrano un’attenzione crescente per la sostenibilità anche nella gestione degli animali domestici.

Secondo la nuova indagine del Pulsee Luce e Gas Index, realizzata in collaborazione con NielsenIQ, oltre la metà della popolazione possiede almeno un animale domestico, principalmente cani e gatti, e il 61% degli intervistati si dichiara pronto a cambiare le proprie abitudini per ridurre l’impatto ambientale. Tuttavia, solo una piccola parte di loro sa realmente come farlo.

Il legame con i propri animali è sempre più forte: in media, gli italiani dedicano un’ora e mezza al giorno alla loro cura e spendono circa 700 euro all’anno per il loro mantenimento. Il 40% dei proprietari è già consapevole del peso ambientale delle proprie scelte, ma la percentuale di chi ha cercato attivamente informazioni su come ridurre l’impatto della gestione degli animali si ferma al 15%.

Uno degli aspetti su cui i proprietari mostrano maggiore attenzione è l’alimentazione. Quasi la metà di loro valuta l’impatto ambientale del cibo scelto, prendendo in considerazione il tipo di confezione e i materiali utilizzati. Oltre un terzo dei proprietari di cani prepara pasti freschi in casa, mentre il 20% acquista spesso prodotti biologici.

Anche nella scelta degli accessori si nota una sensibilità crescente: l’85% degli italiani ha acquistato almeno un prodotto per il proprio animale, con una preferenza per giocattoli, collari, guinzagli, cucce e gabbiette. Più della metà dichiara di fare attenzione ai materiali utilizzati, prediligendo soluzioni più sostenibili. Quando si tratta della pulizia di questi oggetti, la maggior parte li lava a mano, mentre una minoranza utilizza la lavatrice o la lavanderia.

La sostenibilità entra anche nelle abitudini di igiene. Quasi la metà dei proprietari porta il cane nei negozi specializzati per la toelettatura, mentre il 42% preferisce il lavaggio domestico, solitamente in doccia o nella vasca. L’uso di prodotti naturali o biodegradabili è ancora limitato, con solo un quarto degli intervistati che li sceglie per la pulizia del proprio animale.

Per quanto riguarda la gestione dei rifiuti, il 79% dei proprietari di cani utilizza sacchetti biodegradabili per raccogliere i bisogni, mentre il 38% dei proprietari di gatti sceglie lettiere agglomeranti e il 36% opta per alternative ecosostenibili.

Nonostante l’interesse per la sostenibilità, il 40% degli italiani ammette di avere una conoscenza limitata sull’impatto ambientale degli animali domestici. Quasi la metà ritiene che esistano informazioni sufficienti su questo tema, ma non sempre sa dove reperirle. La maggior parte si affida a siti web istituzionali, mentre una quota minore raccoglie dati da fonti più generiche o programmi televisivi.

 

       
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