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Green Retail  - Guida agli smart buildings: cosa sono e quali vantaggi offrono
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ADV News A cura di: Domenico Canzoniero

Guida agli smart buildings: cosa sono e quali vantaggi offrono

Immagina di entrare in un edificio che ti riconosce, regola automaticamente la temperatura nella tua stanza preferita, e ottimizza il consumo energetico mentre sei fuori. Non è fantascienza, ma la realtà degli edifici intelligenti che stanno ridefinendo il nostro rapporto con gli spazi in cui viviamo e lavoriamo. Le soluzioni per gli smart buildings di Schneider Electric sono un punto di riferimento nel settore, grazie a competenze e visione d’insieme che guarda sempre al futuro.

Del resto, un edificio intelligente è una struttura che utilizza tecnologie avanzate per monitorare e controllare automaticamente vari sistemi, dall'illuminazione al riscaldamento, dalla sicurezza alla qualità dell'aria. A differenza degli edifici tradizionali, progettati come strutture passive, gli Smart Buildings sono entità dinamiche che apprendono, si adattano e ottimizzano continuamente il proprio funzionamento in base ai dati raccolti e alle esigenze degli occupanti.

Evoluzione degli Smart Buildings

Il percorso verso gli edifici intelligenti è stato graduale ma costante. Negli anni '80, i primi Building Management Systems (BMS) hanno permesso il controllo centralizzato degli impianti di riscaldamento e condizionamento. Gli anni '90 hanno visto l'integrazione di sistemi di sicurezza automatizzati, mentre i primi anni 2000 hanno introdotto i concetti di efficienza energetica e sostenibilità.

La vera svolta è arrivata con l'avvento dell'Internet of Things (IoT) nel 2010, che ha permesso la connessione di innumerevoli dispositivi e sensori. Oggi, con l'Intelligenza Artificiale e il Machine Learning, gli edifici non solo raccolgono dati ma li interpretano e agiscono di conseguenza, creando ambienti che si auto-regolano in tempo reale.

Tecnologie chiave degli Smart Buildings

Il cuore di un edificio intelligente è il Building Management System (BMS), un sistema centrale che coordina tutti i sottosistemi dell'edificio. Come un direttore d'orchestra, il BMS comunica con una rete di sensori che monitorano temperatura, umidità, qualità dell'aria, presenza di persone, illuminazione naturale e consumi energetici.

Questi sensori inviano continuamente dati al sistema centrale, che li elabora attraverso algoritmi avanzati. Gli attuatori, dispositivi che trasformano i segnali elettrici in azioni meccaniche, eseguono quindi le operazioni necessarie: regolare termostati, modulare l'illuminazione, controllare la ventilazione o attivare sistemi di sicurezza.

Fondamentale è anche l'infrastruttura di rete che permette la comunicazione tra i vari componenti.

Efficienza energetica e sostenibilità ambientale

Gli edifici tradizionali sono responsabili di circa il 40% del consumo energetico globale e del 36% delle emissioni di CO₂. Gli Smart Buildings affrontano questa sfida con sistemi intelligenti che possono ridurre i consumi energetici del 30-50%.

L'ottimizzazione avviene su più fronti: sistemi HVAC (Riscaldamento, Ventilazione e Condizionamento) che si adattano all'occupazione reale degli spazi, illuminazione intelligente che sfrutta la luce naturale, sistemi di gestione dell'energia che bilanciano domanda e offerta in tempo reale. Alcuni edifici avanzati implementano anche la predittività climatica, anticipando le condizioni meteorologiche per ottimizzare preventivamente i consumi.

Certificazioni ambientali e rating energetici

Per valutare oggettivamente le prestazioni ambientali, gli edifici intelligenti puntano a ottenere certificazioni riconosciute a livello internazionale. Il sistema LEED (Leadership in Energy and Environmental Design) valuta sostenibilità del sito, efficienza idrica, energia, materiali e qualità ambientale interna. BREEAM (Building Research Establishment Environmental Assessment Method) offre un approccio similare, mentre la certificazione WELL si concentra specificamente sul benessere degli occupanti.

Gli Smart Buildings, grazie ai loro sistemi di monitoraggio avanzato, facilitano l'ottenimento e il mantenimento di queste certificazioni. Un edificio certificato non solo riduce l'impatto ambientale, ma gode anche di vantaggi competitivi sul mercato immobiliare, con valori fino al 20% superiori rispetto agli edifici tradizionali.

Gestione intelligente delle risorse idriche

L'acqua è una risorsa preziosa che gli Smart Buildings gestiscono con particolare attenzione. Sistemi di raccolta dell'acqua piovana la incanalano verso cisterne di stoccaggio per irrigazione e servizi igienici. Tecnologie di riciclo permettono di trattare le acque grigie (provenienti da lavandini e docce) per riutilizzarle in applicazioni non potabili.

I sensori monitorano continuamente i consumi, individuando sprechi e perdite in tempo reale. Questi sistemi possono ridurre il consumo idrico fino al 50%, con un impatto significativo sia sull'ambiente che sui costi operativi.

Qualità dell'aria e benessere degli occupanti

Passiamo circa il 90% del nostro tempo in ambienti chiusi, rendendo la qualità dell'aria interna fondamentale per la nostra salute. Gli Smart Buildings utilizzano sensori avanzati per monitorare livelli di CO₂, Composti Organici Volatili (VOC), particolato e umidità, regolando automaticamente la ventilazione quando necessario.

Questi sistemi non solo migliorano il comfort, ma hanno dimostrato di aumentare la produttività lavorativa del 8-11% e ridurre l'assenteismo per malattia fino al 35%. La pandemia di COVID-19 ha ulteriormente evidenziato l'importanza di questi sistemi, con l'integrazione di tecnologie di purificazione dell'aria e monitoraggio della densità di occupazione.

Materiali ecosostenibili e costruzione green

Gli Smart Buildings non sono intelligenti solo nei sistemi, ma anche nei materiali utilizzati. Cementi a basse emissioni di carbonio, legno ingegnerizzato proveniente da foreste certificate, materiali isolanti derivati da fonti rinnovabili come la cellulosa o la canapa, contribuiscono a ridurre l'impronta ecologica complessiva.

Anche le tecniche costruttive fanno la differenza: la prefabbricazione riduce gli scarti di cantiere, mentre l'Analisi del Ciclo di Vita (LCA) permette di valutare l'impatto ambientale di ogni componente dalla produzione allo smaltimento.

Integrazione di energie rinnovabili

L'autosufficienza energetica è un obiettivo primario degli edifici intelligenti. I pannelli fotovoltaici integrati nelle facciate e nei tetti non sono più un'eccezione ma la norma. Microturbine eoliche adattate all'ambiente urbano e sistemi geotermici completano il mix energetico rinnovabile.

La vera innovazione sta nei sistemi di gestione energetica che integrano produzione, stoccaggio e consumo. Algoritmi predittivi basati su previsioni meteorologiche e pattern di utilizzo ottimizzano l'autoconsumo e l'interazione con la rete elettrica, contribuendo alla stabilità energetica dell'intero quartiere.

Gestione dei rifiuti e economia circolare

Anche la gestione dei rifiuti si fa intelligente negli smart buildings. Sistemi automatizzati di raccolta differenziata, compattatori che riducono i volumi e sensori che segnalano quando i contenitori sono pieni ottimizzano il ciclo dei rifiuti.

I principi dell'economia circolare si applicano anche alla vita stessa dell'edificio: materiali scelti per essere facilmente disassemblati e riutilizzati, spazi progettati per essere flessibili e adattabili a diverse funzioni nel tempo, riducendo la necessità di demolizioni e nuove costruzioni.

Vantaggi economici degli Smart Buildings

Investire in un edificio intelligente comporta costi iniziali maggiori, ma offre ritorni economici significativi nel medio-lungo termine. I risparmi energetici (30-50%) e idrici (fino al 50%) si traducono in minori costi operativi. La manutenzione predittiva, basata su dati reali anziché su scadenze fisse, riduce i costi di gestione del 10-30%.

Gli smart buildings beneficiano inoltre di incentivi fiscali e finanziamenti agevolati destinati all'efficienza energetica e alla sostenibilità. Il periodo di ritorno dell'investimento varia generalmente tra i 3 e i 7 anni, mentre il valore di mercato dell'immobile aumenta significativamente, rendendo questi edifici non solo un investimento etico, ma anche economicamente vantaggioso.

       
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