Si è conclusa positivamente la campagna commerciale 2025 della Pesca e Nettarina di Romagna IGP, uno dei simboli dell’eccellenza ortofrutticola italiana.
Nonostante un contesto climatico sfidante nella fase iniziale della produzione, i frutti hanno mantenuto elevati standard di dolcezza, consistenza e aroma, confermando le attese del mercato e registrando una solida risposta in Italia e in Germania, principali paesi di destinazione.
In Italia la campagna ha beneficiato di un rinnovato interesse da parte della distribuzione organizzata e dei consumatori verso i prodotti locali certificati. Gli sforzi comunicativi, centrati sui valori del territorio e dei produttori, hanno rafforzato il posizionamento del marchio IGP in GDO. In Germania, principale mercato estero, la risposta è stata positiva: i consumatori tedeschi, sempre più segmentati, mostrano interesse per il localismo certificato e utilizzano pesche e nettarine non solo al naturale ma anche per smoothie e ricette plant based.
Secondo Elisa Macchi, direttrice di CSO Italy, i dati storici evidenziano un consolidamento della superficie produttiva in Romagna dopo il crollo degli anni intorno al 2020, un rinnovamento varietale che innalza la qualità e una ripresa dei consumi. Nel 2023 e 2024 i consumi in Italia sono cresciuti del 4%, con particolare dinamismo per le nettarine; nelle prime fasi della campagna 2025 si è registrato un calo legato alla minore disponibilità di prodotto a giugno.
«C’è un risveglio del settore pesche e nettarine che in futuro potrebbe presentare risvolti inaspettati – dichiara Paolo Pari, presidente del Consorzio Pesca e Nettarina di Romagna IGP –. La crescente attenzione verso le produzioni certificate e il legame con il territorio ci spinge a investire ancora di più in comunicazione, sostenibilità e innovazione».
«Il progetto è più che positivo – afferma Sergio Zavoli, produttore socio di Agribologna e presidente di Conor – e ha un potenziale di crescita ulteriore. La chiave per il futuro è l’aggiornamento costante dell’elenco varietale, con cultivar più recenti e performanti che elevino ulteriormente la qualità dell’offerta».
«Se avessimo avuto più prodotto sarebbe stato un anno record – dichiara Andrea Bini, responsabile commerciale del Consorzio Il Frutteto –. La Romagna e le sue pesche e nettarine IGP sono un brand vincente sia in Italia che all’estero».
«Pesca e nettarina di Romagna IGP è un marchio richiesto e differenziante – spiega Mirco Zanelli, direttore commerciale di Apofruit –. Lo spazio nel reparto è un elemento chiave per stimolare le vendite e sarà sempre più importante presidiare i punti vendita dando la giusta visibilità all’IGP».
«Questa campagna ha dato segnali di grande interesse per il prodotto IGP Romagna, fresco e trasformato – dichiara Vincenzo Finelli, direttore di Orogel Fresco –. Anche sul mercato tedesco si riscontra un maggiore interesse delle insegne verso le denominazioni d’origine».
«Il posizionamento del marchio è strategico – afferma Enrico Bucchi, direttore commerciale di Alegra –. La comunicazione realizzata nel corso di questo biennio si è rivolta al consumatore con strumenti digital e ha dato buoni risultati. Si potrà crescere ancora aumentando gli investimenti e innovando il panorama varietale».
«In futuro – conclude Gabriele Ferri, direttore di Naturitalia – dovremo continuare a produrre pesche e nettarine con caratteristiche gustative eccellenti e comunicare con più insistenza i valori e l’identità territoriale del prodotto».
La stagione 2025 ha confermato la vitalità della Pesca e Nettarina di Romagna IGP: qualità costante, domanda vivace e un marchio riconosciuto. Il futuro passa da nuove varietà, più comunicazione e una filiera coesa, pronta a rafforzare il valore identitario della Romagna ortofrutticola sui mercati nazionali e internazionali.