Fabrizio Vallari
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MartinoRossi pubblica il bilancio di sostenibilità 2022: la conferma di un solido modello di crescita sostenibile
Ricavi in crescita del 12% rispetto al 2021, nuove assunzioni e ampliamento della filiera totalmente controllata da 15.000 a 16.000 ettari che coinvolge oltre 500 aziende.
MartinoRossi, azienda specializzata nella produzione di farine, semilavorati e prodotti funzionali da cereali e legumi senza glutine, allergeni e Ogm provenienti da filiera controllata italiana, ha reso disponibile il Bilancio di Sostenibilità relativo all’esercizio chiuso il 31 dicembre 2022. Giunto alla seconda edizione annuale, rappresenta il principale strumento di rendicontazione delle performance, degli impegni e dei risultati conseguiti dall’Azienda in materia ambientale e sociale. In fase di redazione sono già state recepite le indicazioni metodologiche introdotte nel 2023 dal Global Reporting Initiative (GRI) riguardanti la cosiddetta matrice di doppia materialità, ovverosia l’inclusione nella rappresentazione analitica non solo dei temi aziendali rilevanti per il loro impatto su economia, persone e ambiente (inside-out), ma anche dei fenomeni e situazioni esterne che possono incidere in modo significativo sulle attività dell’organizzazione (outside-in).
La crescita sostenibile in un anno complicato - La nuova ottica allargata ai fattori esogeni fornisce agli stakeholder una chiave di lettura completa e trasparente su un anno particolarmente travagliato per l’intero comparto agroalimentare, come sottolinea Stefano Rossi (nella foto), A.D. di MartinoRossi. “Il 2022 è stato un anno straordinariamente difficile e complesso per via di molteplici fattori che hanno interferito sui risultati attesi dal piano industriale. In particolare, il conflitto russo-ucraino ha destabilizzato la gestione ordinaria, mettendo sotto stress l’operatività aziendale e comprimendo la marginalità a causa dei rincari di energia e materie prime senza, però, che ciò incidesse sull’andamento dei ricavi, in crescita del 12% rispetto al 2021. Malgrado le criticità affrontate, la solidità del nostro modello di crescita sostenibile basato su innovazioni di processo e di prodotto, una filiera agricola controllata, tecnologia e capitale umano ci ha consentito di portare avanti tutti i progetti e di tenere fede agli impegni presi con i clienti, i fornitori e la nostra comunità.”
La capacità dell’azienda cremonese di tenere salda la rotta della crescita trova riscontro in indicatori quali l’ampliamento da 15.000 a 16.000 ettari della filiera totalmente controllata che coinvolge oltre 500 aziende agricole dislocate in aree elettive per la produzione di cereali e leguminose in Italia, l’assunzione di 10 dipendenti (portando il totale a 97) nonché l’accelerazione dei lavori di costruzione di un nuovo edificio su una superficie di 6.000 mq. che ospiterà uffici, nuovi laboratori di R&D, i laboratori di controllo qualità e nuove aree per ristorazione e show cooking. Nel corso del 2022, inoltre, è stato completato il nuovo reparto di confezionamento con 3 linee automatizzate per i formati B2C.
Qualità, sicurezza alimentare e innovazione - Il secondo Bilancio di Sostenibilità di MartinoRossi conferma l’assoluta centralità per l’Azienda della qualità e della sicurezza alimentare. Perno del Sistema Qualità è l’Ufficio Qualità interno, deputato a effettuare controlli sistematici sulle materie prime sia nella fase di selezione e approvazione dei fornitori, sia al momento dell’accettazione dei raccolti presso i siti produttivi. Analogamente al 2021, inoltre, nel 2022 le analisi interne di routine su umidità, granulometrie, micotossine e allergeni sono state affiancate da oltre 10.000 analisi di monitoraggio condotte presso laboratori accreditati per accertare l’assenza, ad esempio, di OGM, pesticidi, frammenti estranei e microrganismi. L’innovazione di processo e di prodotto rappresenta l’altro insostituibile driver della crescita sostenibile. Quest’ambito è presidiato in azienda da due dipartimenti di R&D focalizzati, rispettivamente, sulla ricerca agronomica in campo e sullo studio di nuovi prodotti, sebbene operino in modo sinergico su vari progetti. Nel 2022 la ricerca agronomica ha visto un incremento nelle attività svolte nell’ambito di Agrifuture, un progetto interamente dedicata alla sperimentazione in campo di pratiche agricole più efficienti e meno impattanti su ambiente e biodiversità che occupa 33 ha. a ridosso della sede centrale di Malagnino. MartinoRossi ha scelto di coinvolgere in Agrifuture alcune primarie industrie alimentari, mettendo a disposizione il know-how acquisito nell’agricoltura conservativa e di precisione con il sistema di sub-irrigazione Underdrip®, sviluppato in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano e l’Università Cattolica sedi di Piacenza e Cremona. Nel laboratorio a cielo aperto Agrifuture le aziende ospiti possono testare nuove varietà di sementi e beneficiare dei vantaggi di un sistema avanzato di irrigazione che consente una riduzione sino al 60% dei consumi idrici e del 25% di quelli di fertilizzanti, diserbanti e fitosanitari.
Il dinamismo di MartinoRossi ha trovato espressione anche nella innovazione di prodotto. Nel 2022, infatti, l’azienda ha ampliato la sua offerta portando a termine l’acquisizione di Mais Corvino, azienda che dal 2013 produce e trasforma una particolare varietà antica di mais nero - il Mais corvino - risalente all’epoca Maya e a lungo ritenuta estinta. Lavorato a pietra, il Mais corvino vanta un’eccellente reputazione sia proposto in forma di farine sia come linea di prodotti finiti a marchio omonimo che comprende pasta, snack, biscotti e bevande, tutti gluten e soy free. MartinoRossi, inoltre, ha portato avanti le attività propedeutiche all’ambizioso progetto di lancio nel canale Retail della gamma Beamy, composta dalle innovative miscele dry a base di legumi per alternative vegetali alla carne. Ideali, quindi, per la preparazione di burger, polpette, ragù completamente plant-based e di alta qualità. In particolare, le ricerche di marketing si sono concentrate sugli aspetti qualitativi allo scopo di valutare l’impatto grafico del packaging nonché l’aspetto sensoriale e gustativo delle referenze, avvalendosi rispettivamente della collaborazione dell’università IULM di Milano e dell’Università Cattolica di Piacenza.
Per il canale professionale, invece, la linea MartinoRossi Professional, composta già da un assortimento ampio con farine e granelle di legumi e farine di mais per polenta, è stata arricchita nell’ultimo anno con nuove innovative referenze, come i Mix senza glutine specifici per realizzare pane, pizza e focaccia, per dolci e per pasta fresca e le nuove farine per polenta tra cui l’esclusiva farina di mais nero, detenuta in esclusiva da MartinoRossi.
Il territorio e l’ambiente - Per MartinoRossi il legame con il proprio territorio è un elemento imprescindibile, che fa parte della propria storia e va oltre alla stipula dei contratti di filiera. Nel 2022, oltre ad offrire premialità alle aziende agricole del territorio che sono riuscite a rispettare i requisiti qualitativi richiesti dal proprio disciplinare, ha investito anche in attività di liberalità. L’impegno costante alla salvaguardia del pianeta ha portato l’Azienda a beneficiare di un progressivo contenimento dei consumi energetici e di acqua per tonnellata di prodotto dovuto agli investimenti nel potenziamento ed efficientamento degli impianti. Inoltre, dal 2019 porta avanti la collaborazione con la Onlus Environomica il progetto MartinoRossi for the Planet, finalizzato a compensare le emissioni di CO2 legate alla logistica mediante la riforestazione della selva pluviale nel Nord della Colombia. L’azienda si è impegnata a contribuire alla messa a dimora di due alberi per ogni autoarticolato in uscita dai suoi stabilimenti. In questo modo sono stati piantati in media oltre 10.000 alberi l’anno, riforestando più di 300 ettari di terreno, per un totale ad oggi di oltre 37mila alberi.