Gruppo Mastrotto si aggiudica il premio Dna - Difference in Addition per l’inclusione lavorativa

Il premio è riconosciuto dall’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità e patrocinato dalla Regione Lazio.

Il premio intende valutare e valorizzare progettualità virtuose legate all’inclusione della diversità nelle micro, piccole, medie e grandi imprese. Gruppo Mastrotto si è aggiudicato il riconoscimento ex aequo con Enel, Capgemini e TIM.

Gruppo Mastrotto, azienda leader a livello globale nel settore conciario con sede ad Arzignano (VI) si è aggiudicata la prima edizione del premio DNA – Difference in Addition, il riconoscimento aperto a micro, piccole, medie e grandi imprese che intende valutare, valorizzare e premiare progettualità virtuose legate all’inclusione della diversità in azienda (sia in termini di responsabilità sociale che di impatto positivo sulla produttività), permettendo anche una mappatura delle più importanti esperienze di inclusione lavorativa attualmente attive in Italia.

La cerimonia di premiazione ha avuto luogo ieri a Roma presso la sede della Regione Lazio - Biblioteca della Giunta Regionale “Altiero Spinelli”. Gruppo Mastrotto si è aggiudicato il riconoscimento ex aequo con Enel, Capgemini e TIM. A ritirare il riconoscimento Giovanna Mastrotto, Amministratore dell’azienda e Presidente della Fondazione Silvana e Bruno Mastrotto.

Nel dettaglio il premio assegnato a Gruppo Mastrotto ha inteso valorizzare un progetto di inclusione avviato nel 2018 che ha l’obiettivo di promuovere un reale processo di integrazione sia lavorativa che sociale, offrendo la possibilità̀ a persone con disabilità cognitivo-relazionale di mettersi in gioco e crescere sia personalmente che professionalmente, favorendo al tempo stesso i valori dell’accoglienza, del confronto e della valorizzazione della diversità̀. Il progetto ha visto la creazione di un reparto produttivo con reali obiettivi di produttività̀ finalizzato all'assemblaggio di cartelle colori, mazzette colori e campionari destinati a presentare i prodotti aziendali ai clienti presenti in tutto il mondo.

La fase di analisi e progettazione dell'iniziativa ha visto il coinvolgimento delle cooperative Rinascere di Montecchio Maggiore e Studio Progetto di Cornedo Vicentino con la collaborazione dei servizi pubblici dedicati come il Servizio di Integrazione Lavorativa (SIL) e i Centri per l’Impiego di Arzignano. Oggi le persone coinvolte nel progetto inclusione sono inserite nel contesto produttivo con buoni risultati produttivi e relazionali. Stanno facendo un percorso evolutivo di acquisizione di autostima, autonomia e acquisizione di competenze e comportamenti che li aiuteranno non solo a realizzarsi nel mondo del lavoro, ma a vivere con maggiore serenità̀ e soddisfazione la realtà̀ quotidiana.

Questa iniziativa si inserisce in un lungo percorso avviato da tempo dall’azienda di Arzignano che mette al centro il benessere dei dipendenti e che si prefigge lo sviluppo di una cultura aziendale nel quale lo scambio e la condivisione fra colleghi costituisce un importante valore aggiunto. Questa visione ha portato infatti alla realizzazione di numerosi progetti messi a sistema con la denominazione People Next Level e che oggi costituiscono parte di quel “viaggio” ribattezzato Sustainability Journey, che ha come scopo quello di perseguire obiettivi di sostenibilità non solo ambientale ed economica, ma anche sociale. La creazione di un articolato sistema di welfare aziendale nel quale confluiscono diverse iniziative, dagli incentivi alla formazione continua all’erogazione di borse di studio per i figli dei dipendenti meritevoli è uno dei risultati tangibili e parte integrante di questo approccio.

“Con questo progetto di inclusione sociale e lavorativa – ha dichiarato Giovanna Mastrotto - Gruppo Mastrotto intende rispondere al bisogno delle persone con disabilità di inserirsi in modo stabile e continuativo nel mondo del lavoro e di offrire opportunità̀ concrete di inserimento lavorativo e di inclusione sociale. Al tempo stesso l’iniziativa non può che giovare al resto dei dipendenti, perché́ è grazie alla condivisione di esperienze e valori che le persone possono crescere”.