Fabrizio Vallari
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Carapelli ottiene la certificazione “Rifiuti Zero” di Aenor. È la prima assegnata in Italia
L’azienda toscana recupera circa 245 tonnellate di rifiuti in sei mesi, cioè oltre il 90% dei rifiuti valorizzati.
Ha avuto luogo questa mattina presso la sede di Barberino Tavarnelle (FI), la consegna ufficiale a Carapelli Firenze della Certificazione “Rifiuti Zero” di Aenor. Si tratta della prima assegnazione italiana in questa categoria, motivo pertanto di grande soddisfazione e vanto per l’azienda olearia toscana.
Il tema al centro del riconoscimento è tra i più dibattuti, non solo da chi si occupa di ambiente. È lo sviluppo economico, infatti, che ha messo alla prova l'ambiente con una delle più grandi sfide moderne: l'enorme creazione di rifiuti. A livello globale, la produzione di scarti sta crescendo costantemente a causa della crescita demografica. Lo smaltimento improprio o l'abbandono dei residui ha un impatto notevole su ambiente, acqua, suolo e aria poiché può causare contaminazione, contribuendo al cambiamento climatico e danneggiando gli ecosistemi e la salute umana.
È in questo ambito che AENOR ha istituito la certificazione "Rifiuti Zero", per riconoscere le organizzazioni che dispongono di un sistema di tracciabilità della gestione dei rifiuti, finalizzato al recupero del 90%-100%. In altre parole, quelle aziende che garantiscono il recupero dei rifiuti che generano, evitando così di gestirli depositandoli in discarica e contribuendo a promuovere la sostenibilità attraverso l'economia circolare.
L’analisi effettuata su Carapelli da agosto ’22 a gennaio ’23, ha riguardato tutto lo stabilimento, di conseguenza sono stati presi in considerazione i rifiuti derivanti dal confezionamento, magazzini, taglio oli, uffici e dalle attività di facility (manutenzione, pulizie, revamping, ecc.). È stata fatta una analisi preliminare divisa per semestri distinti. Secondo tale calcolo l’azienda è passata da un 31.36% di rifiuti valorizzabili per il primo semestre del 2021 ad un 91.4% per il semestre di riferimento per la certificazione. Il 91.4% corrisponde a 244,89 tonnellate di rifiuti valorizzati che vengono recuperati. Al fine di migliorare il risultato ottenuto, il calcolo della percentuale di rifiuti valorizzabili è stato analizzato mensilmente e presentato in fase di discussione dei KPI. Ad esempio, nel mese di Aprile 2023 è stata raggiunta una percentuale del 94.22%.
Così Bruno Seabra, direttore generale di Carapelli Firenze ha commentato: “Siamo onorati ed orgogliosi di ricevere la certificazione “Rifiuti Zero”. Questo prestigioso riconoscimento conferma e rafforza l’impegno dell’azienda sui temi della sostenibilità, uno dei pilatri del nostro piano strategico. Dall’adozione di pratiche sostenibili nella filiera produttiva, alla tracciabilità dei prodotti, a progetti di recupero dei rifiuti della gestione aziendale, il tutto a testimonianza del nostro senso di responsabilità verso la categoria dell’olio di oliva, il consumatore e l’ambiente”.
Alla consegna della certificazione, per Carapelli Firenze erano presenti Silvia Donnini – Direttrice Legal, Public Affairs, Customs, Labour Relations and HR Excellence, Simone Fornera Environment & Safety Manager, Leonardo Bandinelli, Santina Ferri e Giacomo Borselli in rappresentanza di Confindustria Firenze e Alice Cabras e Pierpaolo Arca in rappresentanza dell’ente stesso di certificazione.
“Il riconoscimento di AENOR è una tappa molto importante nella strategia di Carapelli Firenze, in quanto è strettamente legato all'obiettivo del Gruppo Deoleo, di cui facciamo parte, di azzerare i rifiuti in tutti i suoi stabilimenti entro il 2030 e di ridurre pertanto la propria impronta di carbonio - ha voluto sottolineare Bruno Seabra. Ringrazio tutto il team italiano che lavorato in questi mesi a fianco dei certificatori. Vogliamo essere ambasciatori di Sostenibilità, per questo continueremo nel nostro percorso virtuoso verso il rispetto del nostro pianeta e delle comunità che vi abitano. In merito, è già stato siglato un accordo per la circolarità dei rifiuti sulla carta e cartone con Smurfit Kappa; altri progetti analoghi riguarderanno successivamente anche il vetro e la plastica”.
La certificazione “Rifiuti Zero” fa parte della linea di azione di OCSE, UNEP, G20, PEMAR, Unione Europea e Italia per quanto riguarda l'Economia Circolare. AENOR è un ente certificatore internazionale, con sede anche in Italia, che ha rilasciato dal 2012 circa 21.500 certificati di sistemi di gestione, supportando organizzazioni in settori quali la Gestione della qualità, Gestione ambientale, Ricerca, sviluppo e innovazione, Salute e sicurezza sul lavoro, Efficienza energetica, Responsabilità sociale o Gestione del rischio.