Nicola Mamo
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Il packaging diventa al 100% green con MatixGO di BTicino
BTicino, marchio italiano nella Smart Home e nelle infrastrutture elettriche, annuncia che il packaging della sua linea MatixGO è ora completamente riciclabile.
La linea MatixGO, introdotta l'anno scorso, offre una soluzione versatile per la gestione delle funzioni degli impianti elettrici, adattandosi a vari ambienti, anche non domestici. L’azienda ha lavorato su tre pilastri per sviluppare il nuovo packaging: riduzione della plastica monouso, riduzione del peso e utilizzo di materiale riciclato.
Davide Colombo, Packaging Development Manager di BTicino, ha spiegato: “I nostri clienti sono, in prima battuta, l’installatore e il distributore di materiale elettrico, che organizzano spesso gli spazi di vendita per corsie tematiche. Il packaging diventa quindi il display del marchio BTicino, rispetto agli altri prodotti presenti nel medesimo punto vendita. Dopo il successo della serie Living Now, con MatixGo siamo tornati a lavorare sul packaging creando un codice di comunicazione per il confezionamento dei prodotti trasversale alle diverse linee di prodotto, grazie a un design che parla del brand nella sua totalità.”
Il nuovo imballaggio, prodotto negli stabilimenti di Varese ed Erba, utilizza carta e cartone al posto della plastica, con chiusure ecologiche a base di colla naturale e stampa ad inchiostro ad acqua. Inoltre, l'introduzione del cartone rigido ha consentito una riduzione del peso dell'8% e l’ottimizzazione delle dimensioni degli imballaggi ha diminuito del 10% il numero di pallet necessari per le spedizioni.
Cinzia Papis, Responsabile Industriale del sito di Varese, ha aggiunto: “Per realizzare il flow pack in carta e il confezionamento dei supporti secondari, sempre in carta, sono state acquistate nuove macchine e acquisite nuove competenze per il setting e la messa in linea con le presse di stampaggio. Processo che avviene interamente nell’impianto di Varese: avere internalizzato queste lavorazioni consente infatti di progettare gli imballi ottimizzando la materia utilizzata e dimensionandoli nel modo più corretto rispetto alle referenze che dovranno contenere. Altre linee di produzione non sono state sostituite ma solo riprogrammate per accogliere questa nuova modalità di confezionamento.”