Fabrizio Vallari
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Per il secondo anno Monini è al fianco di Fondazione Umberto Veronesi
A tavola non si invecchia, a patto che si consumi regolarmente olio extravergine di oliva.
È quanto tenterà di dimostrare Emilia Ruggiero (nella foto), la ricercatrice dell’Istituto Neurologico Mediterraneo Neuromed di Pozzilli (IS) “adottata” nel 2022 da Monini attraverso il finanziamento completo della borsa di ricerca assegnata da Fondazione Umberto Veronesi, attraverso il bando pubblico annuale. L’azienda di Spoleto conferma così per il secondo anno consecutivo il proprio impegno a favore della ricerca scientifica italiana. Prende spunto dalla vita di tutti i giorni lo studio di Ruggiero, uno dei pochi nel panorama internazionale a valutare empiricamente gli effetti del consumo regolare di olio extravergine di oliva sulla longevità. Una peculiarità che le è valsa una delle 138 borse di ricerca assegnate quest’anno ai migliori candidati selezionati nel campo dell’oncologia e della prevenzione e stili di vita.
La ricerca, denominata non a caso Moli-sani, prende in esame – tramite somministrazione di questionari dettagliati - le abitudini alimentari di un target di circa 25 mila residenti di 30 diversi comuni del Molise, di età uguale o superiore a 35 anni, selezionati mediante campionamento casuale e seguiti fin dal 2005.
Nello specifico il progetto “adottato” da Monini prevede di analizzare la relazione tra consumo di olio extravergine di oliva, misurato al momento di ingresso nello studio, (ossia nel periodo 2005-2010), e rischio di mortalità al 2019, ossia dopo circa 13 anni. L’obiettivo è quello di capire se un consumo regolare di olio di oliva possa di fatto ridurre il rischio di morte prematura, aumentando quindi la longevità dei partecipanti.