Persone & ImpreseA cura di: Redazione GreenRetail.news
Educazione alimentare e inclusione: la partnership TreValli-Lega del Filo d'Oro
L'educazione alimentare come strumento di inclusione sociale trova nella collaborazione tra settore agroalimentare e organizzazioni assistenziali un modello operativo consolidato. La partnership tra TreValli Cooperlat e Lega del Filo d'Oro documenta nove anni di attività concrete per supportare l'autonomia alimentare di persone sordocieche e con pluridisabilità psicosensoriale.
Il progetto "Alimentiamo la Vita Insieme": educazione e riabilitazione
Il programma si concentra su percorsi di formazione e riabilitazione per bambini ospiti dei Centri della Lega del Filo d'Oro che presentano difficoltà di deglutizione e problemi di disfagia. L'approccio educativo mira a raggiungere il più alto grado di autonomia possibile attraverso l'esperienza sensoriale del cibo.
Obiettivi specifici del progetto:
Sviluppo dell'autonomia nelle scelte alimentari
Superamento delle difficoltà di deglutizione e disfagia
Potenziamento dell'esperienza sensoriale attraverso la manipolazione del cibo
Autodeterminazione attraverso le preferenze gustative
Infrastrutture dedicate: cucine didattiche e laboratori
Gli investimenti in strutture specializzate includono:
Cucine didattiche presso il Centro Nazionale della Lega del Filo d'Oro
Laboratorio di logopedia per il supporto specifico
Ambienti di apprendimento adattati alle esigenze psicosensoriali
Spazi per attività di manipolazione e scoperta alimentare
Attività di sensibilizzazione e formazione
Il programma prevede scambi formativi bidirezionali:
Per le persone assistite:
Visite alle fattorie didattiche TreValli
Contest di cucina adattati alle specifiche necessità
Percorsi di educazione alimentare personalizzati
Per i dipendenti aziendali:
Seminari presso il Centro Nazionale di Osimo
Incontri di sensibilizzazione sulla sordocecità
Formazione specifica sui bisogni delle persone pluridisabili
Campagna 5x1000: sensibilizzazione nei punti vendita
L'attività di sensibilizzazione raggiunge oltre 2.500 punti vendita in Italia attraverso:
Informazione ai consumatori sugli strumenti di donazione
Supporto alla campagna senza vincoli di acquisto
Punto di contatto tra cittadinanza e Lega del Filo d'Oro
Promozione del 5x1000 come strumento di partecipazione sociale
Progetto "A Scuola di Latte": educazione alimentare nelle primarie
Il programma educativo, giunto alla 11ª edizione, coinvolge le scuole primarie di Marche e Abruzzo con:
Percorsi didattici sul mondo del latte e derivati
Contest creativi tra classi partecipanti
Materiali didattici come premio per le scuole
Promozione dell'alimentazione consapevole fin dall'infanzia
Modello di responsabilità sociale condivisa
L'approccio adottato presenta caratteristiche di sostenibilità sociale:
Trasparenza nelle iniziative di supporto
Coinvolgimento di consumatori, soci e collaboratori
Focus sull'educazione piuttosto che su donazioni dirette
Utilizzo di strumenti come il 5x1000 che non gravano economicamente
Impatto educativo: dal gusto all'autodeterminazione
Per le persone sordocieche, la scoperta del gusto rappresenta:
Strumento di comunicazione non verbale
Modalità di espressione personale
Percorso verso l'autonomia decisionale
Connessione con il mondo attraverso i sensi disponibili
Riconoscimento del settore consumatori
L'Unione Nazionale Consumatori riconosce nel modello un esempio di responsabilità condivisa che:
Supera le diffidenze verso iniziative benefiche
Promuove trasparenza nelle attività di sensibilizzazione
Offre scelte consapevoli ai cittadini
Non grava economicamente sui consumatori
"Il supporto nasce dal desiderio autentico di contribuire a una società più coesa e solidale, con particolare attenzione all'inclusione delle persone più fragili", dichiara Marco Mazzarini, Direttore Generale TreValli Cooperlat, evidenziando i valori cooperativi alla base dell'iniziativa.
"La collaborazione rappresenta un esempio virtuoso di come il successo imprenditoriale possa andare di pari passo con l'impegno sociale", sottolinea Rossano Bartoli, Presidente della Lega del Filo d'Oro, evidenziando l'importanza del supporto territoriale.
La partnership dimostra come l'educazione alimentare possa diventare strumento di inclusione sociale, trasformando il consumo consapevole in opportunità di autonomia per le persone più fragili.