Fabrizio Vallari
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Baboon e Slow Fiber unite nella rivoluzione sostenibile del tessile made in Italy
L'agenzia di marketing e comunicazione milanese orientata alla valorizzazione di iniziative sostenibili, si aggiudica il progetto Slow Fiber e curerà la strategia comunicativa del network.
“Il progetto Slow Fiber è importante per noi, ci abbiamo creduto fin dall’inizio - afferma Clara Ceccherini, fondatrice di Baboon. L’agenzia sta orientando tanti dei suoi sforzi in percorsi di sostenibilità che affiancano le aziende appartenenti a differenti filiere per un cambio di mentalità orientato alla generazione di valore anche grazie ai principi ESG. Per questo siamo felici di collaborare a questo progetto e con le 16 aziende che ne fanno parte per esportare nel mondo tessile l’approccio sostenibile portato avanti da anni da Slow Food”.
Questa collaborazione nasce in occasione del decimo anniversario dell’agenzia, fondata nel 2013 da Clara Ceccherini con l’intento di supportare le aziende e i brand a competere e crescere in visibilità grazie alla comunicazione. Essendo una Società Benefit, Baboon si regge sui pilastri della sostenibilità e dei principi ESG, promuovendo questo paradigma innovativo sia all’interno della sua stessa organizzazione, sia integrando tali principi nelle strategie comunicative pensate per gli enti, aziende e imprese che si affidano all’agenzia.
L’impegno di Baboon per uno sviluppo sostenibile vede una espressione concreta con Slow Fiber perché “è un progetto che da una parte, parla alle aziende delineando percorsi virtuosi legati alla sostenibilità, di tracciabilità di filiera e di trasparenza nella misurabilità dei risultati e dall’altra il network stesso si pone come protagonista attivo per la divulgazione di una consapevolezza di acquisto e consumo da parte di chi deve scegliere un prodotto, noi tutti quindi chiamati a contribuire ed essere protagonisti di questa rivoluzione” - sottolinea Clara Ceccherini.
La nuova rete Slow Fiber, nata dall'incontro tra Slow Food Italia e sedici aziende virtuose del tessile, rappresenta infatti il cambiamento positivo che passa da un processo produttivo sostenibile, volto alla creazione di prodotti belli, sani, puliti, giusti e durevoli, perché rispettosi della dignità dell’uomo e della natura nel suo delicato equilibrio.
L'obiettivo è quello di divulgare la conoscenza dell'impatto che i prodotti tessili hanno sull'ambiente, sui lavoratori della filiera e sulla salute dei consumatori per diffondere una nuova etica e cultura del vestire e dell'arredare. Slow Fiber intende coinvolgere le aziende a far parte della rete che possa rendere questo cambiamento forte e immediato. In quest’ottica, dunque, risulta fondamentale una strategia di marketing e comunicazione omnichannel che opera in tale direzione anche grazie al supporto di Baboon.