Fabrizio Vallari
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Bracchi investe in tecnologia per proteggere i propri camion
Il trasporto merci di alto valore richiede dotazioni anti-furto evolute e innovative.
La protezione attiva dei veicoli è diventata sempre più cruciale a causa delle minacce costanti che si incontrano lungo le rotte di trasporto. I malintenzionati “moderni” sono evoluti e sofisticati, la protezione da furti e rapine passa quindi necessariamente dalla tecnologia di ultima generazione. Per questo Bracchi Group, multinazionale con sede a Fara Gera D’Adda (12 hub logistici e 7 uffici regionali per un totale di 350.000 metri quadri, vendite sopra i 200 milioni di euro, il presidente è Paolo Scaroni) ha deciso di avviare un nuovo piano di investimenti per portare al massimo livello gli standard di sicurezza anti-furto.
L’azienda ha portato a termine un processo iniziato anni fa sul fronte della sicurezza dei truck, con la recente dotazione di un equipaggiamento di sicurezza “Livello 4 Vanini”, standard della protezione nei trasporti di merci a rischio furto, anche sulle nuove motrici e semirimorchi inserite nella flotta. In particolare, è stata rafforzata la partnership con un’azienda leader nelle soluzioni di protezione evolute, che garantisce servizi certificati e riconosciuti in tutta Europa, omologati da Tapa, Vanini ed Iso.
Per i non addetti ai lavori, Tapa è l'associazione per la protezione delle merci destinate al trasporto che riunisce produttori globali, fornitori di servizi logistici, corrieri espressi, forze di polizia e sicurezza ed enti pubblici, con lo scopo di ridurre le perdite di merci causati da attacchi criminali nel settore del trasporto internazionale. Per raggiungere tale obiettivo, Tapa ha fissato alcuni standard di sicurezza che riguardano i trasporti di merce su strada, aereo e gli impianti di stoccaggio.
Così, oggi le merci che viaggiano con Bracchi, ed in particolare quelle più preziose, afferenti alle categorie merceologiche del fashion e del beauty, hanno tutte una scorta telematica garantita dal controllo da una centrale operativa sette giorni su sette, 24 ore su 24, con personale specializzato nella gestione di allarmi inviati dagli impianti di sicurezza installati sui mezzi. Ma hanno anche dispositivi in grado di intercettare gli attacchi jammer (quei meccanismi che operano nel disturbare le frequenze) e di intervenire tempestivamente. C'è anche il blocco attivo del motore: in caso di pericolo, se a velocità zero, consente lo spegnimento automatico del mezzo in totale sicurezza. Il tutto all'interno di un network internazionale, grazie a partnership con aziende accreditate SOI (Interpol - Europol) in ottica green: i pannelli solari di Solar Matrix garantiscono che i sistemi di sicurezza rimangano a lungo attivi.
“Questo piano è il risultato di un impegno costante per garantire la massima sicurezza dei nostri viaggi e la protezione dei veicoli adibiti al trasporto di merci ad alto valore”, spiega l’amministratore delegato, Umberto Ferretti. “Una scelta che si affianca a nuove procedure di videocontrollo presenti nelle nostre sedi, che sono anche monitorate costantemente da addetti alla vigilanza. Dobbiamo stare attenti agli attacchi sia su strada che nei nostri spazi logistici. Senza dimenticare le nuove minacce, che arrivano dal mondo degli hacker”.
Va detto che gli attacchi informatici sono sempre più frequenti nel nostro Paese. Secondo l’anteprima del rapporto 2024 del Clusit (l’Associazione italiana per la Sicurezza Informatica), resa nota dall’Agi, in Italia lo scorso anno è andato a segno l’11% degli attacchi gravi globali, per un totale di 310 attacchi. Al terzo posto tra i settori più colpiti c’è quello dei trasporti e della logistica, con il 12% degli attacchi e con un incremento percentuale annuo sul totale degli attacchi del 620%. “Per questo la sicurezza è diventata una priorità per tutto il mondo della logistica”, conclude Ferretti. “E Bracchi ha risposto mettendo in campo le tecnologie più evolute del settore per proteggere i viaggi, gli spazi logistici e le infrastrutture informatiche dell’azienda”.