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Green Retail  - Alla Hydrogen Expo lo stato dell’arte della “rivoluzione all’idrogeno” nel mondo dei trasporti
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Logistica & Processi A cura di: Michele Pacillo

Alla Hydrogen Expo lo stato dell’arte della “rivoluzione all’idrogeno” nel mondo dei trasporti

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- Hydrogen Expo - idrogeno - trasporti - Piacenza Expo - transizione energetica

La manifestazione in programma dall’11 al 13 Settembre 2024 nei padiglioni del Piacenza Expo offrirà ai protagonisti delle filiere interessate un palcoscenico privilegiato per presentare le novità di mercato e fare il punto sulle esigenze del comparto.

La filiera dei trasporti è al lavoro per la riconversione all’idrogeno, ma chiede alle istituzioni un maggior impegno per produzione, pianificazione e infrastrutture, così da consolidare l’intero ecosistema basato sul vettore energetico green. È il messaggio che le più importanti associazioni del comparto – a partire da UNRAE e FIAP – e “player” di primaria importanza a livello mondiale – come GREENFORCE – porteranno alla 3ª edizione di HYDROGEN EXPO, la più importante mostra-convegno italiana del comparto.

La tre giorni piacentina riunirà non solo le principali novità del comparto - con particolare riguardo agli aspetti legati a produzione, trasporto e stoccaggio dell’idrogeno oltre che alle varie applicazioni e all’utilizzo finale - ma anche tutti i principali protagonisti delle filiere interessate dalla “rivoluzione idrogeno”. Sarà, quindi, il palcoscenico privilegiato per fare il punto sullo “stato dell’arte” dell’utilizzo del vettore energetico e, soprattutto, per far emergere le necessità e richieste dei tanti protagonisti delle filiere coinvolte.

L’Italia, a differenza di altri Paesi dell’UE, vanta una filiera industriale già matura nella gestione dei gas per la mobilità, che sta rapidamente convertendosi all’idrogeno, con importanti ricadute in termini di valore della produzione e livelli occupazionali - spiega Michele Crisci, presidente UNRAE, Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri -, tuttavia, per raggiungere i target di diffusione delle stazioni di rifornimento in ambito urbano ed extraurbano, è fondamentale la creazione di un Piano integrato per la mobilità a idrogeno, che dovrà prevedere l’allocazione di ulteriori risorse per agevolare la produzione e la distribuzione di idrogeno ‘verde’, favorendo così, insieme allo sviluppo dell’e-mobility, una transizione efficace verso un trasporto stradale sostenibile”.

E sul ritardo nell’infrastrutturazione concorda Alessandro Peron, Segretario generale della FEDERAZIONE ITALIANA AUTOTRASPORTATORI PROFESSIONALI (FIAP): “Il vettore energetico Idrogeno, con specifico riferimento a quello verde, sarà senza alcun dubbio uno dei combustibili che entreranno in gioco nello scenario del trasporto stradale delle merci. Non è, certamente, una novità e le valutazioni svolte dagli OEM, da organismi di ricerca nel mercato ed in ambito universitario, imputano ai veicoli alimentati con H2, siano HICEV o FCEV, una previsione percentuale interessante di possibile impiego, soprattutto per quelli a celle a combustibile, nei servizi di trasporto di medio e lungo raggio. Tuttavia, il percorso da effettuare prima di cogliere evidenti risultati dal punto di vista operativo, in Italia, è ancora lungo, soprattutto guardando alla produzione di H2 e alla infrastrutturazione che permetterà la sua distribuzione, ancora carenti nel nostro Paese, a differenza di altre aree d’Europa dove le iniziative, alcune peraltro già operative, sono invece molte. Entrano poi in  gioco anche gli aspetti connessi alla rete di assistenza tecnica, alla sua capacità di intervento e gli elementi di sicurezza complessivi. A tali aspetti si aggiunge anche la questione dei pesi e delle dimensioni dei veicoli dotati di motorizzazioni H2, ma su questo aspetto l’Europa è già intervenuta proponendo una modifica della specifica Direttiva. Un percorso che è già a buon punto, ma dovrà essere confermato dalle neo elette Istituzioni comunitarie. Su questi aspetti FIAP è in piena attività di lobby, insieme ad altri organismi associativi a livello EU. Inoltre, la partecipazione diretta della Federazione al Progetto Europeo H2 Accelerate Trucks, con un ruolo di disseminazione delle informazioni, ci permette di osservare da vicino l’evoluzione della tecnologia e della sua implementazione pratica nei tre pilastri, ossia i veicoli, la produzione di H2 e gli impianti di distribuzione, insieme ad alcuni dei primari attori di ciascun ambito, OEM, Energia e HRS . Una scelta che FIAP ha intrapreso – conclude - per poter comprendere la tecnologia, per poi supportare al meglio le Imprese nelle future scelte di cambiamento dei veicoli utilizzati nello svolgimento dei propri servizi”. 

Ma oltre a essere un megafono per le esigenze e le richieste della filiera, la 3ª edizione di HYDROGEN EXPO sarà anche una vetrina per quelle innovazioni già disponibili sul mercato.

       
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