Trusty e la sfida della normativa EUDR: tracciabilità per cacao e caffè

Il Regolamento Europeo sulla Deforestazione (EUDR), che dal 30 dicembre 2025 impone alle aziende di garantire che materie prime come cacao, caffè, olio di palma e legname non provengano da aree deforestate.

In questo scenario si inserisce Trusty, realtà innovativa che utilizza la tecnologia blockchain per garantire la tracciabilità della filiera alimentare e la conformità normativa. Con oltre 100.000 tonnellate di materiali tracciati e 50.000 coltivatori mappati, è già utilizzata da più di 150 aziende del settore, tra cui Icam, Domori, Luker Chocolate e Kaoka.

"Ricostruire il percorso di un prodotto dal campo alla tavola è diventato essenziale per garantire sostenibilità, sicurezza alimentare e rispetto dei diritti dei lavoratori", afferma Alessandro Chelli, CEO di Trusty.

La complessità delle filiere di cacao e caffè, con numerosi intermediari e fornitori distribuiti tra Africa, Sud America e Asia, rende difficile garantire la conformità alle normative e ridurre il rischio di frodi e pratiche non trasparenti.

La piattaforma di Trusty risolve questo problema centralizzando i dati della filiera:

• Tracciabilità in tempo reale della provenienza delle materie prime, con verifica delle coordinate geografiche dei terreni di coltivazione.
• Risk analysis automatizzata, che individua potenziali irregolarità nel rispetto delle norme EUDR.
• Dichiarazione di Due Diligence, da presentare sul Portale Europeo, con generazione di codici univoci per l’importazione e la vendita.

Per i piccoli coltivatori che non dispongono di strumenti digitali avanzati, Trusty ha sviluppato l’app gratuita EUDR CC, disponibile su Android e iOS, per raccogliere i dati geospaziali direttamente in loco.

L’uso della blockchain consente di certificare e proteggere le informazioni della filiera. Ogni dichiarazione viene associata a una marca temporale e registrata in modo immutabile, garantendo la paternità dei dati e la verificabilità da parte di chiunque.

"Abbiamo scelto la blockchain perché garantisce l’integrità dei dati in filiere lunghe e complesse. In un contesto in cui più attori rilasciano dichiarazioni per la compliance normativa, è essenziale preservare la trasparenza e l’affidabilità delle informazioni" ha spiegato Chelli.

Oltre all’applicazione alla filiera del cacao e del caffè, Trusty sta espandendo il proprio modello di tracciabilità ad altri settori agroalimentari, collaborando con partner internazionali per garantire il rispetto delle normative ambientali e sociali.

"Quando abbiamo fondato Trusty, volevamo che prodotti come il cioccolato e il caffè raccontassero una storia di rispetto per l’ambiente e per le comunità locali. Grazie alla tecnologia blockchain, questa visione è diventata realtà", conclude Chelli.