Nicola Mamo
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Natura e sistemi complessi: l'intervento di Bocchi al comitato scientifico PLEF
Ieri sera, martedì 24 giugno, presso la Sala MISOM della Fondazione UNIMI, si è svolto il terzo incontro annuale del Comitato Scientifico PLEF, presieduto dal Professore Gianluca Bocchi, ordinario di Filosofia della Scienza all’Università di Bergamo.
Tema centrale della serata è stato: "I sistemi complessi umani imparano dalla vita: evoluzione, resilienza, creatività".
Strumenti per pensare e agire
Il Prof. Bocchi ha aperto la discussione con una domanda stimolante: "Quali strumenti abbiamo oggi per pensare e agire?". Il suo intervento si è concentrato sulle scienze evolutive e sulla loro capacità di offrire modelli utili, sia sul piano filosofico sia pratico, per affrontare le sfide contemporanee.
Ha catturato l’attenzione con un esempio: il panda gigante, simbolo della contraddizione evolutiva, con la sua dieta vegetariana poco funzionale e la presenza di un sesto dito opponibile. Questa peculiarità rappresenta un esempio di "preadattamento" o "exaptation", concetto introdotto da Stephen Jay Gould. Secondo questo modello, certe caratteristiche biologiche emergono come risorse genetiche ridondanti, veri e propri investimenti evolutivi per esigenze future.
Evoluzione e creatività: dall'ambiente alla città
Un punto fondamentale trattato è stato quello della ridondanza genetica e della plasticità, caratteristiche cruciali per la resilienza di fronte ai cambiamenti repentini. Ne è esempio l’espansione della neocorteccia nel cervello umano, fenomeno evolutivo ancora avvolto nel mistero.
Il Prof. Bocchi ha poi applicato questo concetto a contesti urbani, citando i processi di urbanizzazione di Bilbao e Berlino, esempi concreti di "exaptation" urbana, dove le innovazioni nascono dalla combinazione creativa e inaspettata di elementi preesistenti. Questa idea è stata racchiusa nel concetto di "espansione del possibile adiacente", elaborato da Stuart Kauffman.
Un altro momento rilevante ha riguardato la teoria dell’equilibrio punteggiato di Gould, illustrata dall'evoluzione rapida e discontinua dei fringuelli delle Galapagos. La formazione di nuove specie, accelerata da barriere geografiche, sfida l'idea tradizionale di una lenta progressione evolutiva, proponendo invece un modello caratterizzato da lunghi periodi di stasi intervallati da salti evolutivi improvvisi.
Possibili implicazioni per il largo consumo
Questi concetti evolutivi offrono spunti rilevanti anche per il settore del largo consumo. Come nella natura, molte innovazioni emergono anticipando esigenze future o reinterpretando elementi già esistenti. La resilienza genetica può essere tradotta nella flessibilità delle filiere produttive, capaci di adattarsi rapidamente ai cambiamenti di mercato. Allo stesso modo, l’equilibrio punteggiato richiama cicli di innovazione accelerata, caratterizzati da momenti di rapida trasformazione in risposta a nuove tecnologie o tendenze emergenti.
In conclusione, il Prof. Bocchi ha invitato a superare l'illusione che la scienza fornisca certezze assolute. Ha sottolineato che la conoscenza è piuttosto un processo fluido, costellato di incertezze, nel quale il passato può fornire strumenti interpretativi per affrontare con creatività e resilienza le sfide del presente e del futuro.