Il salumificio emiliano con un secolo di storia presenta il terzo Bilancio di Sostenibilità con un nuovo approccio narrativo che salda tradizione familiare e responsabilità ambientale. Metriche ambientali dettagliate e trasparenza sui dati, mentre sul fronte nutrizionale i parametri di rendicontazione sono ancora da sviluppare.
Quando la rendicontazione di sostenibilità diventa narrazione d'impresa supportata da dati verificabili, si apre uno spazio inedito per l'agroalimentare italiano. Veroni Salumi, salumificio di Correggio attivo da un secolo, rilascia il terzo Bilancio di Sostenibilità ridefinendo l'approccio comunicativo attraverso il claim "Sapori di famiglia, rispetto per la terra": una sintesi che intreccia heritage aziendale e impegno ambientale misurato attraverso 139.223 tonnellate di CO2 equivalente rendicontate, di cui il 94% relative alle emissioni indirette di filiera (Scope 3).
La scelta dell'azienda emiliana evidenzia una tendenza crescente nel largo consumo: la comunicazione di sostenibilità non si limita più alla compliance normativa ma diventa strumento strategico per costruire reputazione e rafforzare il dialogo con gli stakeholder. L'approccio punta su metriche ambientali dettagliate e verificabili, dalla carbon footprint completa alle certificazioni di filiera.
Il percorso avviato nel 2023 con il primo Bilancio di Sostenibilità ha attraversato una fase di consolidamento. iCorporate, società specializzata in comunicazione corporate e sostenibilità, ha sviluppato insieme al partner creativo WABi un piano di comunicazione ESG che integra contenuti, piattaforme digitali e materiali cartacei secondo una logica di coerenza narrativa multicanale.
Gli investimenti in efficienza energetica si traducono in numeri concreti: il 33% dell'energia elettrica acquistata proviene da fonti rinnovabili certificate con Garanzie di Origine, mentre sono stati completati interventi di recupero calore negli stabilimenti di Sala Baganza e Correggio. L'installazione di un impianto fotovoltaico a Borgo Tossignano, completata nel 2024, entrerà in funzione nel 2025.
L'intervento ha coinvolto il restyling del sito web dedicato (sostenibilita.veroni.it), l'impaginazione del bilancio e la produzione di un estratto sintetico, la campagna di comunicazione interna e i contenuti per la pagina LinkedIn aziendale. Ogni touchpoint è stato progettato per valorizzare l'identità di Veroni attraverso una narrazione che bilancia trasparenza sui dati ESG e richiamo ai valori territoriali.
La linea Light & Yummy rappresenta la traduzione operativa dell'approccio sostenibile: quattro referenze con profilo nutrizionale migliorato e packaging innovativo che riduce del 75% la plastica impiegata attraverso l'utilizzo di "paper bottom tray". Il 98% dei cartoni utilizzati dall'azienda è certificato FSC, mentre il 29% della plastica impiegata è riciclata al 50%.
Sul fronte del benessere animale, il 12% dei prodotti commercializzati nel 2024 porta la certificazione "Humanely Raised Meat", riconosciuta dall'USDA per gli standard di allevamento rispettosi delle cinque libertà del Farm Animal Welfare Committee. Il 22% delle materie prime carnee acquistate proviene da filiere certificate antibiotic free, con un incremento di 6 punti percentuali rispetto al 2023.
Un aspetto che emerge dall'analisi del bilancio riguarda la rendicontazione nutrizionale: mentre le metriche ambientali sono dettagliate e quantificate, la documentazione relativa al miglioramento del profilo salutistico dei prodotti si limita a menzionare la linea Light & Yummy senza fornire dati quantitativi specifici sulla riduzione di sale, grassi saturi o altri parametri nutrizionali. Un'area che, considerando il crescente dibattito sulla salute pubblica e il ruolo dell'industria alimentare, potrebbe rappresentare un ambito di sviluppo futuro per una rendicontazione ESG ancora più completa.
«La sostenibilità significa generare un impatto positivo sul territorio, sull'ambiente e sulla comunità, ed è un tema centrale che attraversa tutte le dimensioni della nostra comunicazione», ha dichiarato Guido Veroni, amministratore delegato di Veroni Salumi.
Il settore dei salumi si trova di fronte a sfide significative, dalla gestione della filiera suinicola all'efficienza energetica degli stabilimenti produttivi. La scelta di rendere trasparenti gli impegni e i risultati attraverso strumenti di rendicontazione strutturati risponde sia alle crescenti richieste normative – dalla CSRD ai criteri della direttiva sui green claims – sia a una domanda di mercato sempre più attenta alla verificabilità delle dichiarazioni ambientali.
L'azienda ha erogato 2.400 ore di formazione ai dipendenti nel 2024, con particolare focus su temi di qualità, ambiente e sicurezza. Sul fronte della responsabilità sociale, ha incrementato del 21,5% i contributi monetari alla comunità locale (9.600 euro) e donato 13.617 kg di prodotti a enti del terzo settore.
Il caso Veroni dimostra come la sostenibilità possa integrarsi con la crescita economica: nonostante un mercato interno in calo del 2%, l'azienda ha chiuso il 2024 con un incremento del fatturato consolidato del 4,28%, trainato da un exploit del +31,16% nelle esportazioni verso gli Stati Uniti. Un risultato che conferma come una strategia di comunicazione ESG strutturata possa rafforzare il posizionamento competitivo anche sui mercati internazionali più esigenti.
Il progetto "Bike to Work", che incentiva la mobilità sostenibile dei dipendenti, ha permesso di percorrere 23.000 km in bicicletta risparmiando oltre 3 tonnellate di CO2. Iniziative come la partnership quadriennale con l'Associazione Insuperabili Onlus completano un quadro di impegno sociale che va oltre la semplice donazione economica.
Mentre il quadro normativo europeo si fa più stringente – con la direttiva 2024/825 sulle pratiche commerciali sleali e la proposta sui green claims che richiedono evidenze scientifiche e metodologie standardizzate – l'agroalimentare italiano deve trovare linguaggi comunicativi che sappiano tradurre dati tecnici in narrazioni accessibili senza perdere rigore.
Il progetto sviluppato per Veroni, inserito nell'ambito dell'offerta #CallToSustainability di iCorporate, punta a questo equilibrio: mantenere la solidità delle metriche ESG – dall'analisi completa della carbon footprint di organizzazione alla certificazione SA8000 per la responsabilità sociale – costruendo al contempo una storia riconoscibile che valorizzi l'identità dell'impresa e la sua relazione con il contesto produttivo.
Il percorso di rendicontazione avviato da Veroni evidenzia sia i progressi compiuti in termini di trasparenza ambientale, sia le aree dove l'evoluzione degli standard di reporting ESG richiederà integrazioni future, in particolare sul fronte della quantificazione degli impatti nutrizionali – tema sempre più centrale nel dibattito sulla sostenibilità dell'industria alimentare.
Per approfondimenti: https://sostenibilita.veroni.it/