Fabrizio Vallari
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Cibus 4 Sustainability
Il progetto ideato e organizzato da Cibus in collaborazione con PwC, dedicato alla diffusione di esempi virtuosi di sostenibilità lungo la filiera alimentare.
Dalla produzione, alla trasformazione fino alla distribuzione. Oltre 50 progetti legati a riduzione degli sprechi alimentari, efficienza energetica, sostenibilità sociale e packaging sostenibile sono già stati presentati dalle aziende della filiera. Il fine di questa iniziativa è promuovere l’adozione di tali pratiche nelle aziende italiane del settore agroalimentare.
Più precisamente, l’Osservatorio Cibus4Sustainability ha l’obiettivo di:
– Individuare best practice della filiera agroalimentare e dei retailer a livello Europeo, da poter replicare anche nel contesto italiano;
– Diffondere l’importanza di adottare pratiche sostenibili nel settore agroalimentare attraverso una pagina web dedicata, workshops e una sessione dedicata durante l’evento di CIBUS 22.
Un Comitato Tecnico Scientifico sarà incaricato di valutare le diverse iniziative proposte dalle aziende espositrici a Cibus 2022 e selezionare le più virtuose per ognuno dei quattro filoni di analisi individuati in termini di attori coinvolti, risultati raggiunti e più in generale di impatto positivo generato.
Aree di Analisi
Packaging eco-sostenibile: Industria e la catena distributiva giocano un ruolo fondamentale nella quantità e nella tipologia di imballaggi utilizzati. Iniziative in ambito di eco-progettazione del packaging, così come l’attenzione al riutilizzo degli imballaggi, alla gestione dell’intero ciclo di vita degli imballaggi, siano essi di “prodotto” o funzionali al trasporto verso la grande distribuzione, potrebbero contribuire in modo significativo alla riduzione dell’impatto ambientale generato.
Efficienza energetica: L’Industria alimentare sostiene e persegue la promozione della propria efficienza energetica, in quanto driver competitivo, nonché al fine di contribuire agli obiettivi Europei di riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra. L’efficienza energetica riguarda non solo i retailer ma anche la catena distributiva (si pensi ad esempio ai consumi energetici associati alla catena del freddo)
Spreco alimentare: Lo spreco alimentare oltre a rappresentare uno spreco di risorse preziose e una perdita economica, ha anche un impatto negativo sul cambiamento climatico. L’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO) stima che circa un terzo di tutto il cibo prodotto per il consumo umano nel mondo vada sprecato. La catena distributiva, e più in generale l’industria agroalimentare, può intervenire direttamente sia attraverso soluzioni che permettano di prevenire lo spreco, che con iniziative di riutilizzo e/o recupero (es. recupero energetico, campagne dedicate ai prodotti in scadenza/scaduti, etc.).
Sostenibilità sociale: I consumatori sono sempre più attenti ai comportamenti adottati dalle aziende che operano lungo le intere filiere agroalimentari e si aspettano che le stesse dottino comportamenti etici e coerenti con i valori di produzione e di consumo responsabile. La maggioranza degli italiani ritiene molto o abbastanza importante che i prodotti alimentari acquistati riflettano le proprie convinzioni etiche, sociali e ambientali. L'82,5% degli italiani ritiene molto o abbastanza importante che i prodotti alimentari acquistati riflettano le proprie convinzioni etiche, sociali e ambientali. La catena di distribuzione e i retailer possono innescare una reazione a catena positiva lungo tutta la filiera attraverso l'adozione e la promozione di pratiche di business socialmente responsabili.