TataNatura: nasce il progetto green TataStore

Cultura green al fianco delle mamme per acquisti più consapevoli e di qualità.

L’anno di pandemia appena trascorso e l’emergenza Covid ancora lontana dall’essere solo un ricordo ha portato alla profilazione di un nuovo tipo di acquirente, più esigente e consapevole, selettivo e informato su ciò che dà valore a un prodotto e che, di conseguenza, porta benessere a chi lo acquista. Un consumatore ancora più attento alla qualità intrinseca delle materie prime utilizzate, a dove i prodotti vengono realizzati e confezionati, e infine anche alla commercializzazione e ai servizi di post-vendita legati al prodotto stesso.

Di questo parere Serena Bartolomei, CEO e fondatrice di TataNatura, piccola azienda italiana di Saltara in provincia di Pesaro Urbino, nata nel 2012 con l’obiettivo di promuovere e far conoscere alle mamme italiane i migliori prodotti naturali e bio pensati per i propri bimbi.

Dai biberon Pura ai giochi Oli&Carol, passando per i vestiti e i giocattoli Wooly Organic: i brand naturali italiani e internazionali distribuiti da TataNatura sono tantissimi, tutti selezionati in base a criteri di qualità e sostenibilità, garantiti da specifiche certificazioni, oltre che dal loro design moderno e funzionale, in grado di rispondere in modo concreto alle esigenze delle mamme.

Di qui nasce il progetto green “TataStore”, non un semplice negozio ma un punto di riferimento per chi vuole assicurare ai propri bambini il meglio disponibile sul mercato. Non si tratta di un franchising, ma di una forma di collaborazione diretta e costante tra l'azienda e il negoziante. I vantaggi per il negoziante sono diversi. In particolare la possibilità di scegliere tra due opzioni: partner, che prevede l’inserimento dell’80% dei brand distribuiti da TataNatura con un progetto chiavi in mano che va dall’arredamento personalizzato alla fornitura; oppure corner, che permette di decidere lo spazio da dedicare all’interno del proprio punto vendita e quali brand del catalogo TataNatura inserire.