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Green Retail  - Senza le api non saremmo noi:  gli apicoltori protagonisti del nuovo spot tv di 3Bee
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Anno 2020 A cura di: Redazione GreenRetail

Senza le api non saremmo noi: gli apicoltori protagonisti del nuovo spot tv di 3Bee

Per dare voce agli apicoltori, protettori delle api senza le quali molte piccole abitudini quotidiane, come il semplice gesto di prendere un caffè, non sarebbero possibili.

Tra gli obiettivi della campagna: lanciare un messaggio per sensibilizzare sul tema della tutela di questi laboriosi insetti ed evidenziare il grande impegno degli apicoltori per proteggerli 3Bee (, startup agritech che dal 2017 si dedica all’innovazione per l’apicoltura, dal 29 novembre fino al 20 dicembre entra nelle case degli italiani grazie a uno spot televisivo che mette al centro gli apicoltori. 3Bee è un mondo di opportunità, una community che lavora per le api e per gli apicoltori attraverso l’innovazione e la diffusione della consapevolezza che è possibile fare qualcosa per salvaguardare la salute di questi piccoli insetti impollinatori. Infatti, per valorizzare e sostenere questi eroi moderni, ha selezionato come attori protagonisti proprio alcuni dei numerosi apicoltori del suo network. Una scelta voluta per dare visibilità a chi, ogni giorno, anche se non ce ne accorgiamo, è al fianco di ciascuno di noi nel prendersi cura delle api, che con il loro lavoro di impollinazione garantiscono la biodiversità, il funzionamento degli ecosistemi e, in generale, la buona salute del Pianeta.

Un mestiere fatto di grandi sacrifici quello degli apicoltori, molto spesso sconosciuto ai più, ma senza il quale non sarebbero possibili moltissime azioni quotidiane, anche le più impensabili, come prendere un caffè. L’attività di impollinazione delle api, infatti, garantisce l’80% di quello che troviamo sulle nostre tavole.

Questo il messaggio che 3Bee vuole lanciare attraverso lo spot realizzato dall’agenzia The Tape Lab.

Lo spot mette al centro le api e gli apicoltori, eroi della biodiversità, che permettono al protagonista, un tipico “milanese imbruttito”, e a ciascuno di noi, di poter andare al mercato e afferrare, con naturalezza, un limone. Questo gesto del tutto spontaneo non sarebbe possibile se non ci fossero le api con la loro attività di impollinazione. Infatti, piante come ciliegio, pero, pesco, agrumi e centinaia di altre diminuirebbero notevolmente la loro produzione senza la presenza di questi insetti. La quotidiana routine del protagonista conduce successivamente lo spettatore al bar, dove è presente un apicoltore intento a servire il classico caffè espresso al banco. Una scelta voluta per sottolineare che anche questa piccola abitudine quotidiana non sarebbe possibile senza il lavoro degli apicoltori. Secondo una ricerca condotta dall'Istituto Smithsonian per le ricerche tropicali, le api aumentano la produzione di caffè impollinandone i fiori. Quando sono presenti gli insetti impollinatori il peso delle bacche di caffè aumenta del 7%, un valore che arriva al 25% se a impollinare le piante sono le api (anche quelle non indigene, come le api da miele europee).1 Il finale si svolge all’interno di un classico ufficio, dove il protagonista realizza con stupore e rammarico di essere l’unico tra i colleghi a non aver ancora adottato un alveare e quindi a non avere un apicoltore al suo fianco. Ma la soluzione è a portata di mano: ben presto un apicoltore affianca l’uomo e gli fa vivere un’esperienza immersiva da remoto nel mondo delle api. La situazione è così coinvolgente da catapultarlo, con un vero e proprio cambio di scena, nella realtà quotidiana del protettore delle api che lo invita ad aderire al programma “Adotta un alveare”, per sostenere a distanza un apicoltore italiano.

La visita all’interno dell’apiario da remoto è possibile grazie alla tecnologia HiveTech di 3Bee: una sorta di alveare 3.0, che consiste in una rete di sensori ioT i quali, posizionati all’interno dell’alveare, monitorano il benessere delle api ed elaborano dati utili, sempre consultabili online, come variazioni di peso, temperatura, umidità e suoni all’interno dell’alveare. Questo permette all'apicoltore di intervenire tempestivamente sulla base di quello che sta realmente succedendo in alveare limitando, quindi, le visite in apiario. Ciò consente di abbassare le emissioni di CO2, migliorando, conseguentemente, la qualità di vita delle api.

Nicolò Calandri, CEO e fondatore insieme a Riccardo Balzaretti di 3Bee, spiega: "Dietro a un caffè, alla verdura del fruttivendolo, c'è un mondo nascosto. Il mondo delle api e dei loro eroi. Gli apicoltori non sono solo produttori di miele, ma la gestione delle api e il loro sostentamento permette l'impollinazione dell'80% della nostra catena alimentare. Senza le api non saremmo noi”.

Consapevoli che “senza le api non saremmo noi”, lo spot si chiude con un invito a fare qualcosa di concreto per stare al fianco degli apicoltori, eroi dei nostri tempi: “Regala un alveare 3bee”, un claim che invita ad aderire al programma di adozioni per sé o come regalo. Oltre a rendere protagonisti gli apicoltori, obiettivo dello spot è quello di sensibilizzare un numero sempre maggiore di persone sull’importanza della protezione delle api per il funzionamento degli ecosistemi, la tutela della biodiversità e, in generale, per la buona salute del Pianeta. Con il programma “Adotta un alveare” di 3Bee, chiunque può sostenere a distanza un apicoltore italiano che utilizza i sistemi Hive-Tech, per controllare in ogni momento lo stato di salute dell’alveare. Alla fine della stagione apistica, si riceve una parte del miele dalle api di quell’alveare, prodotto nel rispetto del ciclo naturale, dei ritmi della natura e del lavoro dell’uomo.

“Ognuno di noi può diventare apicoltore e sostenere l'impollinazione, senza nemmeno correre il rischio di farsi pungere. Dopo avere scelto un alveare e quali fiori impollinare, ci penserà l'apicoltore a curare l'alveare adottato. Al termine della stagione apistica, si riceverà a casa il miele, frutto del lavoro dell'apicoltore, con una consapevolezza in più: quella di aver contribuito alla catena alimentare e sostenuto il lavoro degli apicoltori italiani " - conclude Nicolò Calandri.

Per info sullo spot: https://youtu.be/eHwUewtugZ8

3Bee è una startup agri-tech fondata nel 2017 da Niccolò Calandri e Riccardo Balzaretti. La startup ha sviluppato HiveTech, un alveare 3.0 che consiste in una rete di sensori ioT i quali, posizionati all’interno dell’alveare, monitorano il benessere delle api permettendo agli apicoltori di ridurre i trattamenti, diminuire le visite nell’apiario e abbassare le emissioni di Co2, migliorando, quindi, la qualità di vita delle api. Dalla sua nascita 3Bee ha sviluppato una rete di 2.000 apicoltori in tutta Italia in cui ha installato i propri sensori e ha dato vita all’iniziativa “Adotta un Alveare” dedicata a privati e imprese. Per queste ultime ha ideato un programma di Corporate Social Responsibility (CSR) - Pollinate the Planet” - che in un anno e mezzo ha permesso di proteggere 120 milioni di api.

       
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