Selfridges accelera sullo shopping sostenibile

Il department store britannico con il project earth promuove la moda eco-green.

Attraverso i nuovi servizi di noleggio e riparazione la società punta inoltre a sensibilizzare e tutelare il pianeta, impegnandosi a ridurre gli impatti su clima, biodiversità e oceani.

Selfridges promuove la moda sostenibile. Il department store britannico con la sua nuova iniziativa project earth offrirà ai suoi clienti un servizio di riparazione, noleggio e rivendita di abiti e accessori, inoltre chiede ai suoi fornitori di rispettare tutti criteri per una produzione sostenibile attraverso l’utilizzo di materiali eco-compatibili.

Prada, tra i primi brand ad aver aderito al progetto, a metà settembre presenterà all’interno del grande magazzino la nuova collezione re-nylon formata da capi e aaccessori realizzati interamente in tessuto rigenerato per supportare le campagne di salvaguardia sugli oceani.

«La sostenibilità è il nostro piano aziendale, per la quale abbiamo preso impegni quinquennali - ha affermato Anne Pitcher, amministratore delegato del gruppo Selfridges, svelando l'iniziativa projectearth durante un webcast la scorsa settimana. Questo sarà un anno difficile e dobbiamo fornire nuove esperienze d'acquisto».

Il dirigente di Selfridges, favorevole a un concetto di shopping etico e consapevole, ha affermato: «Stiamo mettendo le persone e il pianeta al centro del nostro pensiero, il che trasformerà il modo in cui facciamo affari e il modo in cui faremo acquisti nei prossimi cinque anni».

Il rivenditore prevede di rendere più sempllice e responsabile l’esperienza di acquisto per i suoi clienti. Attraverso The organic cotton shop, l'etichettatura dettaglierà le credenziali ecologiche di oltre 12 mila unità di capi di 350 marchi. Dal 2025, Selfridges acquisterà solamente i prodotti che soddisferanno i suoi nuovi requisiti di approvvigionamento di materie prime. Tra l'ampia gamma di fibre e materiali che dovranno soddisfare i requisiti del commercio ecologico ed etico entro il 2025 ci sono cotone, piume, pelle e altri tessuti di derivazione come viscosa, rayon, modal e lyocell.

«Siamo in missione per cambiare la mentalità. Vogliamo creare una visione alternativa della vendita al dettaglio», ha detto Daniella Vega, direttore della sostenibilità per Selfridges. L’iniziativa non toccherà solamente il settore dell’abbigliamento ma si estenderà anche verso i prodotti alimentari tra cui la carne e l’olio di palma, oltre a legno, carta e plastica.

Selfridges ha firmato il Fashion Pact al vertice del G7 lo scorso anno, unendosi a una coalizione impegnata a ridurre gli impatti su clima, biodiversità e oceani. È stato il primo rivenditore nel Regno Unito a raggiungere lo standard The carbon trust per carbonio, acqua e rifiuti nel 2014 e da allora lo ha mantenuto. Da fine settembre i suoi negozi saranno alimentati al 100% da energia verde, la società si impegnerà inoltre a ridurre le emissioni di gas serra del 64% entro il 2030.