Redazione GreenRetail
Anno 2020
Redazione GreenRetail
Anno 2020

- Information
- Anno 2020
5 trend eco-sostenibili post Covid del largo consumo
La crisi causata dal Covid-19 ha avuto un grande impatto sulle abitudini di consumo ed allo stesso tempo ha valorizzato tutte quelle aziende leader nello svolgere una comunicazione trasparente e con iniziative responsabili dal punto di vista sociale e ambientale.
Se da questa crisi è emerso qualcosa di buono, è un interesse maggiore nella lotta contro il cambiamento climatico: la ecosostenibilità acquisisce importanza sia a livello di valori personali sia per quanto riguarda quelli aziendali. Questo interesse si riflette in un cambiamento di preferenze da parte dei consumatori, che dirigono il loro sguardo verso aziende che si adeguano a queste novità. Solo le imprese che sapranno rispondere a queste necessità riusciranno a conquistare la fiducia dei consumatori.
A questo proposito, Tiendeo.it, compagnia leader nei servizi di marketing digitale drive-to-store per il settore retail, mostra i principali trend ecosostenibili che segneranno il futuro prossimo del consumo di massa:
1. Il prezzo e l’eco contraddistinguono il carrello
La prima conseguenza del lockdown si è notata nei prodotti che che riempivano il carrello della spesa, privilegiando soprattutto il cibo e quelli che coprivano bisogni primari. Gli acquisti compulsivi sono passati in secondo piano e anche se è vero che, secondo i dati interni di Tiendeo, gli interessi dei consumatori stanno gradualmente tornando alla normalità. Gli italiani hanno inoltre acquisito l’abitudine di programmare l'acquisto in modo più razionale ed eco-sostenibile: il prezzo sarà un fattore determinante, insieme ad una maggiore attenzione per la qualità e la provenienza degli alimenti, a favore di una vita più sana.
2. Il “made in Italy” acquista valore
La crisi economica provocata dalla pandemia ha portato alla chiusura di migliaia di attività locali, le piccole imprese sono le più colpite in questa situazione. Nel tornare alla normalità, i consumatori sentono che possono e devono fare la loro parte per uscirne al meglio, aiutando il commercio locale e i prodotti nazionali. Questo può significare essere più protezionisti nelle loro abitudini di consumo al fine di rilanciare la produzione, l'industria e il commercio italiano.
3. Meno carta e più digitale
L'online ha acquisito un peso indiscutibile nella comunicazione tra retailer e clienti proprio per il fatto di essere il canale più accessibile per tutti. Le circostanze hanno fatto sì che i supporti più tradizionali (fisici) perdessero perso la loro efficacia e la produzione di brochure e volantini cartacei (il formato pubblicitario protagonista nel consumo di massa), optando per la sua versione digitale, che ha permesso di testare i vantaggi offerti dal canale online. Il cartaceo nella maggior parte dei casi è stato ripreso dopo il lockdown, ma senza dubbio il mix di media quest’anno subirà una variazione a favore dell'online.
4. I vantaggi ambientali dello smart working
In questi mesi lo smart working si è imposto in tutti i casi in cui fosse possibile, al punto di trasformarsi in una nuova modalità di lavoro per molti cittadini, che comporta una riduzione negli spostamenti, nell'utilizzo del trasporto privato e, quindi, meno inquinamento. Sarà necessario tener conto che questo fatto causerà cambiamenti nella customer journey in termini di orari, giorni di maggior afflusso ai negozi e fedeltà ai retailer (aumenta il peso, ad esempio, dei supermercati situati nei centri urbani, più vicini ai consumatori).
5. Diversificazione degli acquisti: e-commerce e negozio fisico coesistono
Durante questo periodo, molte famiglie hanno scelto di provare per la prima volta o aumentare i propri acquisti online, e questo porterà a una maggiore diversificazione tra negozio fisico e e-commerce, che rappresenterà una sfida logistica per i rivenditori. Offrire ai clienti diverse opzioni come click & collect, consegna a domicilio o acquisto on-line conferirà valore aggiunto al punto vendita.